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Gregoretti, Vittorio Feltri: "Tira una cattiva aria, vogliono far secco Matteo Salvini"

Vittorio Feltri
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Vi proponiamo l'editoriale di Vittorio Feltri, pubblicato su Libero di sabato 3 ottobre, prima del rinvio al 20 novembre dell'udienza preliminare a carico di Matteo Salvini per il caso Gregoretti.

Cosicché comincia in Sicilia il processo a Salvini, accusato di aver sequestrato più di cento persone su una nave carica di migranti salvati in mare. Difficile commentare un fatto che non sia ancora avvenuto. Non sappiamo se la giustizia, verso la quale non abbiamo sensi di gratitudine, visto che mette in galera anni uomini che poi vengono assolti (dell'ultimo caso si è occupata ieri su Libero Azzurra Barbuto), condannerà l'ex ministro dell'Interno. Noi nella nostra ignoranza in materia di diritto, pensiamo che il tribunale dovrebbe prosciogliere un politico che si è limitato, con il consenso del governo, a tenere a bagnomaria gente che pretendeva di venire in Italia abusivamente.

Vero è che le leggi internazionali impongono di trarre a riva chi si trova in difficoltà tra le onde, ma è altrettanto vero che dare una mano ai naufraghi non comporta l'obbligo di mantenerli a vita. Le navi che recuperano disperati annaspanti tra i flutti dovrebbero a logica ricondurli nel porto da cui sono salpati. Capaci tutti di fare i "bagnini" per portare sulla terraferma coloro che rischiano di annegare, e poi di scaricarli sul groppone degli italiani, ai quali tocca sfamarli, alloggiarli eccetera. Se io sono generoso e desidero aiutare un extracomunitario che sfugge alla miseria africana, me lo porto a casa e pago di tasca mia il suo sostentamento, non lo rifilo né alla Caritas né allo Stato.

Tuttavia sentiamo che tira un'aria cattiva pertanto non mi stupirei se i giudici, magari influenzati dal clima politico, decidessero comunque di punire Salvini, il cui partito è già vittima di un assalto giudiziario da cui la sinistra trae vantaggio. Insomma è difficile non nutrire il sospetto che questo processo, dopo che la procura di Catania aveva prosciolto il Capitano, si trasformi in una sorta di tiro al bersaglio. Naturalmente speriamo di sbagliare, però le ginocchia ci tremano un po'. Far secco Matteo significherebbe aprire una autostrada verso il potere ai cosiddetti progressisti, quelli che fanno i buoni con il nostro portafogli.

 

 

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