Paolo Becchi avverte Grillo e Di Maio: "Il Movimento 5 Stelle con il partito della casta, gli elettori non dimenticheranno"
Il 14 agosto è morto idealmente il Movimento 5 Stelle. E Paolo Becchi prevede già la sua fine politica. Il voto "carbonaro" sulla piattaforma Rousseau ha sancito, come volevano Luigi Di Maio e Beppe Grillo, la caduta di due dogmi intoccabili per i grillini delle origini, il limite dei due mandati e il divieto di alleanze con altri partiti politici. In altre parole, gli iscritti alla piattaforma hanno dato il via libera alle intese elettorali con il Pd. "Un MoVimento nato per sconfiggere 'la casta' si unisce al partito della casta per renderla ancora più forte - è la sentenza di Becchi, editorialista di Libero ed ex ideologo del Movimento ai suoi albori -. Gli elettori però non dimenticheranno che avevano votato un MoVimento anticasta non perché esso finisse col rafforzare la casta".