Coronavirus, Paolo Becchi e il distanziamento sociale: "Così la civiltà è impossibile"
Cupi presagi di Paolo Becchi all'epoca del coronavirus. All'epoca in cui il governo legifera condizionato dal coronavirus. Il filosofo riflette su Twitter sulle misure di prevenzione, nel dettaglio sul distanziamento sociale, che così profondamente sta modificando le nostre abitudini e i nostri comportamenti. E Becchi sembra non nutrire alcun tipo di ottimismo. Emerge in modo lampante, il suo pensiero, nel poco spazio concesso da un cinguettio, nel quale scrive: "Se riusciranno a istituzionalizzare il distanziamento sociale, il cambiamento diventerà difficile, ma la civiltà impossibile". Insomma, il distanziamento sociale come negazione della civiltà, come una rivoluzione in grado di minare le certezze dell'essere umano. Un pensiero cupo, ma che fa riflettere.
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