Coronavirus, Paolo Becchi contro il Comitato tecnico-scientifico: "Nessuno di loro pagherà per il male che ha fatto"
Dito puntato contro il Comitato tecnico scientifico istituito per fronteggiare l'emergenza coronavirus. E il dito puntato, ancora una volta, è quello di Paolo Becchi, il quale prende la mira e apre il fuoco su Twitter. Il filosofo rilancia un vecchio titolo in cui si dava conto delle previsioni catastrofiste del Comitato, secondo il quale "con la riapertura totale entro metà giugno ci saranno 151mila malati in terapia intensiva". Si trattava di un report con cui il Cts convinse il governo ad adottare misure ancor più stringenti contro la pandemia. Come siano poi andate le cose è sotto gli occhi di tutti: il Comitato, con discreta approssimazione, aveva clamorosamente sopravvalutato le possibili conseguenze del contagio. Dunque, Becchi scrive: "Gli unici immuni al virus sono loro, i nomi che non conosciamo e che si nascondono dietro all‘ etichetta CTS. Nessuno di loro pagherà per il male che hanno fatto e continuano a fare a 60 milioni di italiani. E tutto questo per salvare un governo che sopravvive grazie al virus", conclude.
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