Paolo Becchi smaschera il governo: "Lavorano per la restrizione alla libertà di pensiero nel silenzio generale"
Un governo che fa sempre e tutto da sè. Dopo aver scavalcato il Parlamento, base della nostra democrazia, ecco che Giuseppe Conte e compagni si dedicano ad altre "priorità" completamente in sordina. A denunciare quanto sta accadendo è Paolo Becchi che sul suo profilo Twitter cinguetta: "Non bastavano le restrizioni alla libertà di movimento, ora si passa alle restrizioni alla libertà di pensiero. Inizia oggi, nel silenzio generale, in commissione la discussione sul disegno di legge sull‘ omofobia. Ne avevamo proprio bisogno?".
L'editorialista di Libero non lesina di certo critiche a questo esecutivo raffazzonato, ma con la sua domanda rispecchia il pensiero comune italiano. In un momento di grande crisi per il Paese, dove i cittadini non riescono ad arrivare a fine mese, forse l'omofobia non è il problema principale.