Alessandro Sallusti, l'appello: "Salvate l'Italia dalla furia dei magistrati. Coronavirus, scudo penale per i medici"
Non soltanto Edward Luttwak teme che la magistratura sarà un grosso ostacolo per l'Italia dopo l'emergenza coronavirus. Anche Alessandro Sallusti ne condivide il pensiero, e lo spiega nel suo fondo su Il Giornale di giovedì 9 aprile, dal titolo: "Datevi uno scudo dal virus dei giudici". La premessa è relativa al fatto che già in questi giorni partono inchieste, caccia ai responsabili, accuse che non risparmiano nessuno, dai politici e dai medici. "Noto che la classe politica tutta è impaurita all'idea di un ritorno della stagione delle manette e così - pensando di non irritare i magistrati già all'uscio con la bava alla bocca - tentenna a tutelarsi, rischiando di fare la stessa fine che fece nel 1992 quando rinunciò all'immunità parlamentare e fu l'inizio della sua fine", ricorda il direttore.
E la parte più forte del suo fondo arriva nelle battute finali: "Per cui, cari politici, il consiglio non richiesto è di varare fino a che siete in tempo per voi e per chiunque sia stato al fronte, soprattutto per i medici e gli infermieri, uno scudo penale e civile a prova di Davigo", rimarca Sallusti. "Non sarà per salvare le vostre persone ma il Paese dalla furia giustizialista che aggiungerebbe solo nuovi danni a quelli provocati dal virus. Chiedete scusa degli errori certamente commessi, non per dolo, e fatevi giudicare dagli elettori invece che da improvvisati esperti di epidemie non in camice bianco ma in toga nera", conclude Sallusti, anticipando un futuro di inchieste e colpi bassi della magistratura, che potrebbe non risparmiare neppure medici e infermieri.