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Lorenzin, nuova legge sui cani: obbligo di guinzaglio e divieti per i pregiudicati

Il ministro della Salute vara un'ordinanza per 12 mesi che inasprisce le pena per chi ha un amico a 4 zampe: multe salate se non si raccolgono le feci e la museruola diventa obbligatoria

Ignazio Stagno
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Dura la vita per i cani. Con il nuovo provvedimento varato dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, per gli amici a quattro zampe cambia tutto. La prima novità riguarda l'uso del guinzaglio che dovrà sempre essere utilizzato nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, fatte salve le aree per cani, e non potrà essere più lungo di un metro e mezzo. Novità anche per i proprietari: dovranno sempre essere muniti della museruola e, all'occorrenza, utilizzarla in caso di necessità. Poi c'è il capitolo "feci". Spesso il buon senso non basta, così diventa obbligatorio raccogliere le feci. Il proprietario del cane, o chi lo detiene a qualsiasi titolo, sarà responsabile, sia penalmente che civilmente, degli eventuali danni provocati dall'animale.  I cani dei pregiudicati -  Parallelamente viene introdotto il divieto dell'addestramento dei cani finalizzato ad esaltarne l'aggressività. Infine, arriva anche una una misura per i pregiudicati. Chi è stato condannato in via definitiva non potrà avere un cane di elevata aggressività. Rischia pure il cane del Cav, Dudù? Il cagnolino della Pascale comunque dovrà sopportare le norme per un anno. L'ordinanza del ministro infatti avrà valore solo per 12 mesi. (I.S.)

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