Comportamento dei gatti: il rubbing
Cosa significa quando un gatto si strofina contro gli oggetti oppure il padrone stesso? Scopriamo il fenomeno del rubbing
Il gatto possiede molte ghiandole sebacee contenute alla base della coda (caudali), agli angoli della bocca (periorali), sotto il mento (sottomandibolari) e ai lati della testa (temporali). La funzione di queste ghiandole è quella di produrre feromoni: particolari odori con precisi significati. I feromoni prodotti a livello dei cuscinetti plantari e delle ghiandole perianali sono, ad esempio, di allarme; quelli prodotti dall'apparato genitale e urinario sono sessuali e territoriali; mentre quelli prodotti dalla zona facciale sono amichevoli e di appagamento. In etologia, lo sfregamento del gatto su oggetti sporgenti con il mento, le guance e gli angoli della bocca, con il tipico movimento che parte dall'angolo della bocca fino ad arrivare all'orecchio, si chiama “rubbing”. Inoltre, il movimento si amplia quando i gatti si trovano ad avere contatti amichevoli tra loro, tra altri animali tra cui le persone strusciandosi con tutto il fianco, la testa e la coda. Questo preciso comportamento viene effettuato dai nostri piccoli felini con l'effetto di fare una “marcatura tranquillizzante”, di appagamento per diminuire l'ansia e aumentare l'amicizia intra e inter-specifica. Quando il nostro micio pratica questa marcatura, si rilassa perché si sente sicuro e tranquillo nel suo ambiente. Dobbiamo essere gratificati, quindi, quando il nostro amico a quattro zampe si strofina addosso a noi perché vuol dire che vive bene in nostra compagnia. di Costanza De Palma della redazione di QZlife.it