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Lezioni di frutta a scuola
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I bambini italiani imparano a nutrirsi bene grazie a un progetto europeo
Pere, mele e arance arrivano nelle aule italiane. A lezione di mangiar sano 325mila alunni coinvolti nel progetto “Frutta nelle scuole - Nutrirsi bene, un insegnamento che frutta”, finanziato da Unione Europea e ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. In circa 1700 scuole elementari (a Bolzano e Trento e in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna) a ogni bambino verrà distribuita una confezione di frutta a produzione biologica e integrata, accompagnata da materiali che educheranno alla sana alimentazione. Sostenuto da fondi comunitari e nazionali (rispettivamente pari al 58% e al 42%), il programma coinvolge quasi tutti i Paesi dell'Unione europea e punta a una corretta educazione alimentare per i bambini tra i sei e gli undici anni più attratti dal cosiddetto “junk food”, dolciumi e snack ricchi di grassi e sale. Il progetto è stato diviso in cinque lotti che coprono, a campione, tutte le regioni italiane.
Dai blog
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La Postina con Zanellato diventa Dotta
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