Mangiare bene previene i tumori
Lo rivela uno studio condotto a Parma
Circa il 95% dei tumori al seno è causato da fattori ambientali, quali alimentazione e abitudini di vita. Anche alcune sostanze che si formano naturalmente nel metabolismo possono danneggiare il DNA e causare tumori, ma il nostro ambiente interno influenza in modo determinante il destino delle cellule tumorali: se dovranno progredire o abortire. Lo rivela uno studio condotto dall'agenzia per la Salute del Comune di Parma. È ormai scientificamente provato che la composizione del nostro sangue, l'ambiente in cui si sviluppano i tumori, può essere modificata dal cibo e dallo stile di vita, quindi possiamo fare molto per ridurre il rischio di ammalarci. Mangiare bene, secondo i ricercatori, è fondamentale: l'alimentazione diventerà infatti la medicina del futuro, poiché tutto ciò che ingeriamo si riflette sul nostro stato di salute e può da solo prevenire malattie e curare. Una buona alimentazione, dunque, potrebbe ridurre notevolmente il cancro al seno (fino al 42%), ad esempio con più ortaggi e frutta fresca nella dieta. “La giusta alimentazione è fondamentale per migliorare la qualità della vita - spiega il delegato del sindaco all'agenzia per la Salute del Comune di Parma, Fabrizio Pallini - e anche nella lotta ai tumori seguire buone pratiche alimentari può fare la differenza. Non ci sono inoltre, nell'ambito tumorale, conflitti tra medicina alternativa e medicina tradizionale, che devono invece seguire un percorso parallelo. Nutrirsi in modo corretto da sempre risultati concreti di miglioramento.” “Cardine della medicina naturale è l'alimentazione sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista energetico e mentale – spiega la naturopata Elena Soldi, docente del corso di alimentazione presso LUMEN - esiste cibo che produce salute e cibo che produce malattia, bisogna imparare a nutrirsi. Anche quantità e qualità sono fondamentali per raggiungere i miglioramenti che questo tipo di disciplina garantisce. A questo scopo è necessario informarsi.”