Troppi alibi per Zagaria
Mattias Mainiero risponde e Raimondo Riccardo
L'arresto di Zagaria è stato un evento per i professionisti dell'anti-mafia e per i puritani radical-chic pronti a scagliare la prima pietra contro i “dispiaciuti compaesani del mafioso”. Quando lo Stato, oltre che acciuffare i latitanti, sarà in grado di rispondere a domande “scomode e scandalose” come questa, «e ora chi ci darà il pane?», ecco, quello sarà davvero un gran giorno per l'antimafia! Io non mi scandalizzo di certo. Anzi, sapete che vi dico? Ho fame. Raimondo Riccardo e.mail L'altra sera mi ha telefonato una gentile signora. Voleva spiegazioni sulla manovra governativa. Ma è vero che non si possono più fare pagamenti in contanti? E da quando scatta la regola? E se volessi dare due o tremila euro ad un tizio, devo per forza fare un assegno? Posso prelevare col bancomat piccole somme e metterle da parte per futuri pagamenti? La signora è una mia amica, una madre premurosa, una persone per bene. Voleva capire come fare a fregare il sistema. Meglio: voleva premunirsi, essere pronto alla fregatura. Contromosse di un probabile e futuro evasore fiscale. L'idraulico che è venuto a riparare la caldaia si è invece inerpicato su complicati ragionamenti fiscali. Poi, andando al sodo, ha spiegato: se qui non si evade, si chiude bottega. Non si è fatto alcuna domanda sui tanti che chiudono bottega perché altri evadono e la concorrenza viene alterata. La gentile signora (che è mia amica) e l'idraulico (che forse non rivedrò mai più in vita mia) sono due potenziali nemici dell'Italia. Sono quelli che rendono difficile il risanamento. Non perché evadono. Perché sono pronti ad evadere. Perché ritengono intollerabile che una legge imponga loro una cosa da fare. Perché, ancora oggi, pensano al loro piccolo particolare. Perché in Italia il senso civico scarseggia. Ed è per questo che a volte mangiare è più difficile, non perché i boss mafiosi finiscono o non finiscono in carcere. Veniamo a noi: se ha fame, mangi. Sono sicuro che non le mancano i soldi. Ha un computer per spedire una e.mail. Evidentemente ha anche una connessione telefonica, una chiavetta, un dispositivo che non è gratis. Ha un po' di soldi, e ha una certa cultura, a giudicare da come scrive. Può fare, ne sono certo, pure indigestione. L'unica cosa che non può fare è invitare Zagaria a pranzo. Il signor criminale ha già mangiato, e ucciso, troppo per conto suo. Lui e i suoi compari non hanno bisogno di ulteriori alibi per continuare a distruggerci. [email protected] Tutti nudi davanti al fisco, non ci sarà più il segreto bancario e ogni transazione sarà trasmessa alle autorità tributarie. In Svizzera questo segreto è ben tutelato eppure l'evasione è a livelli nettamente inferiori. Il dubbio che dovrebbe insinuarsi in quelle teste bacate è se tutto questo abbia una qualche utilità oppure serva solo ad assumere altro personale che andrà ad aumentare ulteriormente la mole del dipendenti pubblici, ne sentivamo proprio il bisogno di aumentare la voce stipendi. Se non ci devono essere segreti allora la regola deve valere per tutti. Si mettano in rete tutti i conti correnti di tutti i comuni, le regioni, province, comunità montane, forze armate, Asl, scuole, università, municipalizzate, ovunque ci sia denaro pubblico, per evitare di scoprire che le pubbliche amministrazioni sottoscrivano contratti derivati (perdendoci) solo grazie a trasmissioni come Report. Felice Carpusi Visombala e.mail Una battuta di Bossi permette di scoprire un'amara verità. Berlusconi sta con i comunisti. Bella scoperta, prima stava con i socialisti, i quali con i comunisti erano strettamente imparentati, anche Mussolini era socialista. Il fatto che Berlusconi abbia un retrogusto di falce e martello non deve sorprendere. Non è altro che la conferma che in realtà nel mondo ci sono solo due partiti: quelli che prendono ordini dai banchieri, e costituiscono la maggioranza, confermando che destra e sinistra sono la stessa identica cosa, e una esigua minoranza che ha capito qual è il potere reale. Questo potere abita in associazioni segrete, quelle definite tali dall'art. 1 della L. n. 17, del 25.2.82 (legge Anselmi), le stesse nelle quali hanno militato troppi uomini di governo, e sono espressamente proibite dall'articolo 18 della Costituzione. Ermanno Trovato e.mail Vigilia di S. Lucia, è la notte più lunga dell'anno... Nevica! Neve agognata e sospirata follemente. La montagna d'inverno è nuda e triste senza neve. Sono corsa nel prato... ormai imbiancato e... come facevo da bambina ho spalancato la bocca ed ho respirato la neve, odorato il profumo di ghiaccio e inghiottito con voluttà. Gli alberi con i loro rami secchi luccicano già come una galassia. Scende lenta, a tratti svolazza con il vento. I fiocchi si gonfiano e coprono... le mie tensioni, i miei dubbi, le mie paure ed il chiacchierio della mente. Mi sento protetta, come la terra e i suoi semi. Tutto è ovattato e... percepisco d'essere volata per attimi nel silenzio dell'infinito. Intorno le casette addobbate per il Natale... mi riportano... al presente. Buon Natale, caro amico. Annamaria De Matthias e.mail Gentilissimo Mainiero, Emma Marcegaglia ha ragione: la società italiana ha le ali tarpate. Mancano i servizi a supporto dei potenziali lavoratori, specialmente donne. Gli asili nido sono un “optional”, mentre nel Nord Europa e non solo rappresentano un servizio primario. Con tutte le tasse che paghiamo, credo che dovremmo permetterci asili gratuiti per legge, come gratuite sono la scuola primaria e l'assistenza sanitaria. Come poi mi sembra suggerire il Ministro Elsa Fornero, guardando al modello dei Paesi scandinavi andrebbero riformati anche il lavoro e il sistema degli ammortizzatori sociali. Omar Valentini Salò (Brescia)