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Crisi a colazione e cena: facciamo un po' di dieta

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A tu per tu - Mattias Mainiero risponde a Giulio Bertinotti

Mattias Mainiero
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Le cose non vanno bene. Per nascondere la polvere sotto il tappeto RadioRai decide di non informare. Proprio quando si decide il destino del Continente il giornale radio delle 19, assieme a quello delle 7 il più seguito in assoluto, lascia spazio alla radiocronaca della partita Lazio-Zurigo. Al posto di un servizio pubblico come l'informazione un canale nazionale offre un servizio privato: la Lazio è una spa, privata e pure quotata in borsa. Di tifosi dello Zurigo in Italia non ce ne sono così  tanti. Ho dato uno sguardo ai programmi di Drs1, canale della radio Svizzera tedesca, equivalente di RadioRai1. Nessuna traccia di radiocronache alle 19. Giulio Bertinotti e.mail Credo che lei abbia ragione: in Italia, e forse anche in Svizzera, non ci sono molti tifosi dello Zurigo. Però, in Italia e anche in Svizzera, ci sono molti tifosi della Lazio, e il fatto che la società capitolina sia privata e quotata in Borsa non c'entra nulla con la radiocronaca: i tifosi e gli appassionati di calcio non sono quotati a Piazza Affari. Sono tifosi, sono italiani, ascoltano la radio e sono contenti di seguire la partita. Ma il punto non è questo. Il punto è che da mesi siamo sommersi da notizie sulla crisi. Le radio, le tv, i quotidiani, i settimanali, i mensili (quei pochi che ancora esistono) e i siti internet ci bombardano a tutte le ore del giorno e della notte. Cronache, analisi, scenari, interviste, inchieste, allarmi e ansia sparsa a piene mani. E nel 90 per cento dei casi dicono fesserie o ripetono all'infinito la stessa cosa. Giovedì sera, Radio 24, specializzata in economia. Il dotto giornalista-commentatore-opinionista spiega che il famigerato spread sta schizzando alle stelle, che la Borsa accusa il colpo, che l'Italia vacilla. Il dotto con quel che segue è convinto che siamo prossimi al punto di non ritorno. Problema non da poco: la trasmissione, molto seguita, è una replica. Il dottissimo ha parlato la mattina. E riparla la sera come se nulla fosse. Nel frattempo, tra mattina e sera, la Bce ha tagliato i tassi. Nel frattempo la Grecia ha fatto marcia indietro sul catastrofico referendum. Nel frattempo si è riunito il G 20. Nel frattempo Berlusconi ha incontrato Sarkozy e la Merkel. Nel frattempo la Borsa è schizzata in alto e lo spread si è ridotto. E il dottissimo parla. Caro mio, se questa è l'informazione, e purtroppo lo è, ogni tanto una partita di calcio non fa male. [email protected]

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