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Corrado Guzzanti torna con "Aniene 2 - Molto rigore per nulla"

Satira e ironia per riflettere sulla società

Alvise Losi
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Corrado Guzzanti torna su Sky Uno giovedì 14 giugno con "Aniene 2 - Molto rigore per nulla" e si preannuncia uno show da non perdere. A partire dal titolo, dato “perchè nel nuovo speciale c'è anche una parte sul governo Monti e quindi si parla della situazione attuale del Paese che sembra avvitarsi”. Politica - Già dal titolo le critiche al governo dei tecnici e del rigore sono evidenti. E, ha assicurato il comico nella conferenza stampa di presentazione, ci saranno riferimenti a Mario Monti, anche se non con un'imitazione. L'obiettivo di Guzzanti, come sempre, è far riflettere il pubblico tramite la satira sui problemi della società e dell'attualità. Così tra nuovi e vecchi sketch il comico si dedica anche a una critica della sua stessa categoria, grazie a un nuovo personaggio. Si tratta di un attore che ha iniziato facendo il mimo, poi grazie all'avvento di Berlusconi è riuscito ad avere successo e, con la caduta del leader Pdl, non ha più avuto idee e non sa cosa fare. Famiglia - Guzzanti ha parlato anche della sorella Sabina, che ha da poco concluso la sua trasmissione (non proprio un successo) su La7. “C'erano molte cose belle, gliel'ho detto, tipo unire informazione e comicità, ma credo che non l'abbia aiutata fare un programma così lungo. Perchè per me uno spettacolo comico, che richiede molta attenzione da parte del pubblico, non dovrebbe durare più di un'ora, un'ora e mezza. Poi ci sono delle eccezioni, penso a Crozza ad esempio”. E ha continuato: “Penso che se Sabina non fosse dovuta andare così lunga, forse sarebbe andata meglio a livello di ascolti”. Poi ha parlato anche della sorella più piccola, Caterina: “E' molto probabile che lavoreremo di nuovo insieme anche se lei mi sembra in questo momento più interessata a fare l'attrice che non la comica. Ma questo non vuol dire che prima o poi non collaboreremo di nuovo come abbiamo fatto poco tempo fa in teatro”. Televisione - Tornando poi al suo show, Guzzanti ha spiegato che "ci siamo divertiti molto a lavorare su questa produzione che è di lusso, visti i tempi lunghi. Mi piace curare i particolari, per questo ci metto molto. Questo ovviamente vuol dire magari non commentare la notizia del giorno ma comunque fare satira su un periodo. Ma non è che ci ho messo un anno a farlo, nel frattempo ho fatto anche altre cose. In questo caso sto cercando con Sky di dar vita a uno spettacolo più moderno, con più ritmo". Poi ammette di aver ricevuto un'offerta da La7, che ritiene una “tv generalista interessante”. Ma ha rifiutato senza però chiudere al futuro: “Non ho idea di cosa farò l'anno prossimo e voglio vedere cosa faranno anche loro”. Il limite più grande, spiega, sono gli "spettacoli maratona". E aggiunge: “Lo dico più da spettatore che da collega. Mi sembra che ormai in televisione prevalga un tipo di show molto lungo, anche di tre ore, più simile a uno spettacolo teatrale, in cui si è perso il linguaggio specifico della tv e in cui a battute e sketch si alternano interviste a cantanti e attori. Ma la mia, ripeto, non è una critica al collega. Parlo più da spettatore”. Futuro - Corrado non esclude di poter partecipare a Zelig, anche se ammette: “Il fatto è che ho difficoltà a partecipare come ospite alle trasmissioni, mi prende una sorta di tristezza e mi chiedo: 'Ma io che ci faccio qui?”. “Comunque vado poco in tv anche perchè faccio altre cose, sto scrivendo un romanzo e penso a un nuovo  film”, dice in conferenza stampa.

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