Ecco chi è Ulisse De Romanis:Una passione sfrenata con le feste
Il consigliere del Pdl che ha creato scandalo con il festino ispirato all'antica Grecia non è nuovo a questo genere di eventi: ogni anno a Bruxelles ne organizzava una. Ospite d'eccezione Berlusconi
Trentadue anni, ciociaro, figlio di un costruttore, l'Ulisse de' noantri Carlo De Romanis, se non si fosse capito, ha una passione sfrenata per le feste. E, sì, perchè quella dello scandalo organizzata nel 2008 con maiali, gladiatori, dei e ancelli seminude non è stata né la prima, né l'ultima. Il rampollo, eletto in Regione Lazio nel listino bloccato di Renata Polverini (quindi senza prendere neanche un voto) grazie ai buon auspici del suo "padrino politico" Antonio Tajani, al quale ha fatto da assistente per otto anni a Bruxelles, si vanta di aver organizzato grandi eventi alcuni con ospite d'eccezione niente di meno che Silvio Berlusconi: sì anche lui andava a divertirsi con Carletto e la bella gioventù del Pdl. In un'intervista alla Stampa De Romanis racconta: "Dal 2006 ho promosso per tre volte, ogni anno nel mese di dicembre, un seminario per i giovani del Ppe. Ogni volta arrivavano dall'Italia 400 giovani. Ovvio che dopo il seminario si cenava e c'erano momenti di relax". E tutte le volte Berlusconi cantava. Non solo. "Tutti conoscono la passione del presidente per le barzellette. Lui si diverte in mezzo ai giovani e li fa divertire: ci intrattenne con qualche piacevole storiella". Ma se le feste al vice presidente del Consiglio regionale sembra riescano bene, l'organizzazione di eventi politici lasciano a desiderare. Lo rivela il sito "Il Portaborse" che racconta dello scazzo tra Annagrazia Calabria, deputata, la più giovane, del Pdl alla Camera e coordinatrice nazionale del movimento giovanile del partito di Silvio Berlusconi e Carlo De Romanis. Carlo e Annagrazia sono amici. Molto amici. E da sempre condividono un percorso politico, almeno da quando militano in Forza Italia. Ebbene pare abbiano litigato. Motivo? La tre giorni di Fiuggi. "L'idea è stata di Carlo De Romanis, lo sanno tutti gli addetti ai lavori che frequentano il Pdl", si legge sul Portaborse. "E' lui che s'è rimboccato le maniche per mettere in piedi la macchina. La Calabria si è spesa per far finanziare l'evento dal partito (facendo incazzare tutti gli altri dirigenti giovanili che si sono sempre sentiti rispondere "no" da via dell'Umiltà) e chiamare sul palco i big del Pdl. Il resto, dal format in poi, è lavoro di Carlo e di altre persone. Duro lavoro che a quanto pare, però, non è stato ricompensato dall'amica con la stessa moneta. In particolare in due occasioni. La prima: quando a Fiuggi è arrivato Alfano, la Calabria non ha chiamato De Romanis a prendere parte al direttivo giovanile con il segretario. La seconda: quando alla tre giorni è arrivato Silvio, la Calabria non ha portato De Romanis all'incontro privato con il presidentissimo. Un paio di incazzature non da poco, a cui si aggiunge l'assenza di ringraziamenti da parte della coordinatrice giovanile al fedele amico".