Tentano la rapina a un furgone di preziosiGioielliere spara e uccide un ladro
Una banda di malviventi cerca di farsi consegnare il campionario minacciandolo con la pistola. Lui reagisce
Un'altro tentativo di rapina finito in tragedia, un altro bandito perde la vita. E non è un malvivente qualsiasi: si tratta di Angelo Angelotti, ex boss della Banda della Magliana. Dopo Padova e Reggio Calabria (dove uno dei criminali era il figlio di un carabiniere), questa volta è a Roma che due commercianti reagiscono per difendere i propri beni e spara. Sull'asfalto rimane uno dei tre malviventi che avevano tentato l'assalto a un furgone dove i gioiellieri trasportavano i loro preziosi, un altro è gravemente ferito. Il killer della Banda - Angelo Angelotti, 61 anni, era stato uno dei partecipanti all'omicidio di Enrico "Renatino" De Pedis, il numero uno della banda della Magliana, assassinato per un regolamento di conti su ordine dei suoi vecchi compagni il 2 febbraio del 1990. Condannato in via definitiva a 15 anni di reclusione per concorso nell'omicidio De Pedis, si dice che sarebbe stato proprio Angelotti a fare da esca per attirare Renatino sul luogo dell'agguato: con la scusa di un acquisto di preziosi lo avrebbe infatti invitato nella sua bottega da antiquario in via del Pellegrino, a pochi passi da Campo dè Fiori, davanti alla quale il boss venne freddato da due sicari in moto intorno alle 13. Una responsabilità che Angelotti ha sempre negato: "Non sono un infame. Io quella mattina in via del Pellegrino non c'ero". Negli ultimi anni era stato di nuovo arrestato altre due volte nell'ambito di un'inchiesta su usura, droga, gioco d'azzardo. Ora la tragica fine del criminale. I fatti - Erano circa le cinque del mattino 5 nel quartiere periferico di Spinaceto. I tre rapinatori avevano seguito e speronato con un furgone la macchina delle vittime, due fratelli gioiellieri che a bordo avevano un campionario di preziosi del valore di 75mila euro. I malviventi hanno minacciato le vittime con delle pistole. I gioiellieri hanno reagito. Ne è nato un conflitto a fuoco durante il quale è morto uno dei malviventi mentre un altro, un 44enne romano con diversi precedenti, è rimasto gravemente ferito al collo. Uno dei gioiellieri è stato ferito ad una mano. Gli agenti delle Volanti e della squadra mobile hanno setacciato la zona alla ricerca del terzo rapinatore fuggito durante la sparatoria e alla fine lo hanno trovato.