Grillo, il ritorno a Parma: "Referendum sull'euro"
Il giullare ligure ritorna in campo. Dopo un lungo periodo di assenza torna a calcare un palco, nella "sua" Parma, il capoluogo dove si è insediato un sindaco a 5 Stelle, quel Federico Pizzarotti che però, dal leader, ha già cominciato a prendere le distanze. Eccolo, Beppe Grillo, per l'appuntamento intitolato "Dies Iren", organizzato dal MoVimento per ribadire il "no" alla costruzione degli inceneritori. Il comico si mostra in pubblico dopo tutte le polemiche interne al MoVimento, tra accuse di mancanza di democrazia e scomuniche. Ed è un clamoroso flop: altro che adunata oceanica pronta a bersi tutte le volgarità e le bislacche toerie di Grillo, in piazzale della Pace, a Parma, c'erano a malapena 300 persone, poi arrivate ad essere un migliaio scarso. Gli scontri interni hanno pesato, e la fiducia nel MoVimento, come il consenso che raccoglie, è in picchiata verticale. "Pizzarotti ha cambiato tutto" - Grillo ha tuonato: "Noi non vogliamo cambiare la classe politica, questa è una rivoluzione di civiltà, di pensiero, di cultura". Poi è tornato sull'elezione del sindaco: "Questo è un miracolo non mio ma della rete che è andata avanti in tre anni senza soldi: abbiamo rotto un meccanismo, perchè dentro i comuni, nei consigli regionali sono arrivati gli onesti - ha sottolineato Beppe -, come qui a Parma dove Pizzarotti ha cambiato tutto: pensate negli ultimi 3 mesi le spese per il consiglio comunale sono state di 86 euro, e forse si è intascato qualcosa...e gira in bicicletta. E i nostri consiglieri regionali si sono abbassati gli emolumenti. Ed anche in Sicilia i nostri candidati hanno firmato un impegno analogo". Sulla multiutility - Il giullare ligure, nel tentativo di scacciare le voci sul dissidio tra lui e il primo cittadino, è arrivato in piazza accompagnato proprio da Pizzarotti (non ammesso però sul palco), che ha ribadito tutti i motivi di scontro tra l'amministrazione e Iren, la multiutility che sta realizzando il termovalorizzatore di Parma. "La prossima settimana - ha detto Pizzarotti - lanceremo un bando per la manifestazione di interesse di privati interessati al trattamento alternativo ed ecologico dei rifiuti". "Referendum sull'euro" -Grillo poi spiega: "Io non ho mai detto che voglio uscire dall'euro. Ho detto che voglio un referendum senza quorum per far decidere i cittadini sull'euro". E ancora: "Il mondo esiste anche senza Europa". Quindi Beppe ha citato l'esempio dell'Ecaudor, che "ha scelto di non pagare il debito, perché immorale. Come ha fatto l'Iraq post Saddam Hussein". Sulla riforma elettorale, il leader delle 5 Stelle ha spiegato: "Non importa quello che fanno, tanto saranno spazzati via". "Noi al posto degli estremisti" - Sul possibile ingresso alla Camera e al Senato, Grillo spiega: "Certo, saremo in Parlamento, ma basta con questa visione bambinesca del leader. E, attenti, perché se falliamo noi arriva il leaderone, quello vero, e come in Grecia arriva Alba Dorata. E quindi, dovete ringraziarci, perché noi riempiamo un vuoto che sarebbe altrimenti riempito dagli estremisti". In ogni caso Grillo ha spiegato che "stiamo facendo la nostra piattaforma, l'abbiamo sempre detto - ha sottolineato- ma siccome dite che non c'è democrazia all'interno alla fine desidero una piccola dittatura democratica", ha ironizzato con i tanti giornalisti presenti che lo attorniavano a bordo palco.