Cortocircuito di Monti e Passera:adesso attaccano l'Europa
Il premier: "Inappropriati i giudizi su di noi dei governi Ue". Il ministro: "Il Vecchio Continente mi fa indignare"
Mister Europa che si lamenta dell'Euorpa. Incredibile, ma vero. Il premier voluto dalla Banca centrale europea (Mario Monti) punta il dito contro il Vecchio Continente. Schiacciato dalle difficoltà dell'Italia, il professore sbotta: "Trovo del tutto inappropriato che esponenti di altri governi dell'Ue parlino della situazione di altri Paesi dell'Unione, per questo mi astengo dal commentare queste dichiarazioni". Il fatto che nostro malgrado il Belpaese pare essere finito nel mirino dei mercati dopo Grecia e Spagna proprio non va giù al professore, secondo il quale, in Europa, nessuno ne dovrebbe parlare. Men che meno gli esponenti di altri governi dell'Unione. Il premier ha tagliato corto con chi gli chiedeva un commento al colpo basso sferrato dal ministro delle finanze austriaco, Maria Fekter, che lunedì aveva sottolineato come dopo Madrid e Atene, Roma "potrebbe avere bisogno di aiuto". Le bordate di Passera... - E critiche all'Europa non sono state lesinate nemmeno dal superministro di Monti, Corrado Passera, che ha spiegato come di fronte alla crisi c'è stata una reazione tangibile da parte di tutti, ma che "c'è da indignarsi per il comportamento dell'Europa che ha dimostrato di non sapere prendere la situazione in mano e ha agito aspettando l'ultimo momento prima del dramma". Il ministro dello Sviluppo Economico ha aggiunto che "non è sufficiente e non possiamo permettere di farci mettere in ginocchio dal 3-4 o anche il 10% del Pil dell'Europa. Noi siamop federati - ha aggiunto - e presi ad uno ad uno non possiamo andare avanti". ...smentite da Monti - Nelle dichiarazioni rilasciate a Palazzo Chigi al termine dell'incontro con il presidente della Svizzera, Eveline Widmer-Schlumpf, Monti ha aggiunto che "le decisioni assunte dimostrano che l'Ue ha la capacità di compiere scelte importanti, all'altezza delle attese delle nostre opinioni pubbliche prima ancora che dei mercati". Parole che di fatto smentivano quanto detto in precedenza da Passera. Il presidente del Consiglio ha proseguito: "Continueremo a lavorare per garantire la stabilità finanziaria della zona euro, con tutti gli strumenti a disposizione, e mi attendo nei prossimi giorni che la modalità per rilanciare la crescita in Europa si sviluppi e si approfondisca in vista di decisioni operative in occasione del prossimo Consiglio europeo".