Lusi verso l'arrestoma il Pdl voleva salvarlo
La giunta delle Immunità del Senato ha dato il via libera alla richiesta di arresto per Luigi Lusi. La parola passa ora all'aula di Palazzo Madama. Tredici senatori (del Pd, Udc, Lega, Idv e Api-Fli) hanno votato contro la relazione del senatore Giuseppe Saro del Pdl secondo cui c'è del "fumus persecutionis" nella richiesta della magistratura (e quindi a favore dell'arresto di Lusi). Ma quattro senatori, tutti del Pdl, hanno invece votato sì alla relazione, e quindi contro l'arresto dell'ex tesoriere della Margherita, che avrebbe sottratto all'allora partito di Francesco Rutelli denaro pubblico per decine di milioni di euro. Sarebbero i senatori Cosimo Izzo, Giuseppe Saro, Carlo Sarro e Paolo Tancredi. Altri due pidiellini, Balboni e Mugnai, non hanno partecipato al voto dicendo che non avevano gli strumenti per decider e volevano consultare ulteriormente le cart. Marco Follini, che ha Palazzo Madama è il presidente della giunta per le immunità, ha spiegato che i tempi dell'approdo in aula "saranno decisi dalla conferenza dei capigruppo, ma per quanto mi riguarda si può fare al più presto, anche oggi stesso". La parola passa dunque all'aula del senato, dove il Pdl ha annunciato chelascerà 'libertà di coscienza' ai propri senatori. "Indipendentemente dal pronunciamento della Giunta per le Immunità - chiariscono in una nota congiunta Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliariello, capogruppo e vicecapogruppo vicario del PdL al Senato - in aula indicheremo ai senatori del PdL di esprimere il proprio voto in base alla libera coscienza personale". L'incognita maggiore è legata alla modalità del voto: palese o segreto. E' probabile che, prima del voto, richiesta di voto segreto venga effettuata. E quello del segreto dell'urna potrebbe essere per Lusi l'unico modo per scamparla.