Treppiedi, Duomo, ustioni, coliche, insulti e cadute: tutte le sfighe del Cav
L'elenco degli infortuni collezionati da Silvio nel corso della sua avventura politica
Dal lancio del treppiedi a piazza Navona, agli interventi alla mano per curarsi da una fastidiosa sindrome del tunnel carpale, alla caduta di qualche giorno fa nel parco di Villa La Certosa durante il jogging mattutino. Diversi 'infortuni' hanno costellato l'avventura politica di Silvio Berlusconi, trasformando il 'corpo del Capo' in metafora vivente del potere e della nostra stessa idea di corpo, della sua durata nel tempo e del suo valore. Puntualmente, ogni incidente che ha avuto come protagonista il Cavaliere, ha acceso sulla sua vita privata i riflettori della stampa, scatenando gossip e vivaci polemiche, spesso approdate nelle Aule del Parlamento. La stampella - La prima aggressione fisica risale al 31 dicembre del 2004: l'allora premier stava passeggiando a piedi, con le sue guardie del corpo, in una piazza Navona invasa da turisti e bancarelle di dolciumi per il tradizionale mercatino di Natale. Un giovane turista di Mantova, Roberto Del Bosco, a sorpresa, gli lanciò il treppiedi della macchina fotografica. Berlusconi riportò una leggera contusione tra l'orecchio destro e il collo che gli provocò un piccolo ematoma retroauricolare. Insulti - Un'altra aggressione, questa volta soltanto verbale ebbe grande risonanza, quella del 5 maggio 2003: Piero Ricca insultò il leader forzista al termine delle dichiarazioni spontanee che il presidente del Consiglio aveva reso al tribunale di Milano nel corso del processo Sme. “Buffone, fatti processare come tutti gli altri”, urlò il contestatore. Ustione - Il 26 novembre del 2006, a Montecatini, al termine di un intervento alla Convention dei Circoli della libertà di Marcello Dell'Utri, il Cavaliere è colto da malore sul palco e sviene. Il 19 dicembre del 2007, Berlusconi incappa invece in un incidente domestico a palazzo Grazioli. Si rovescia addosso l'acqua bollente della borsa calda procurandosi ustioni lievi ma molto dolorose al petto, al collo e a una mano. Colica - Il Cavaliere aveva fatto ricorso al 'vecchio rimedio della nonna' per alleviare i dolori di una colica. Tutta colpa di una cena di due sere prima, ospite di Mara Carfagna, allora deputata di Fi, che aveva festeggiato il suo compleanno nel ristorante all'ultimo piano del Palazzo delle Esposizioni. Duomo in faccia - Nel marzo del 2011, al San Raffaele di Milano, l'allora premier si sottopone a un intervento chirurgico delicato al volto per “riparare” la funzionalità della mandibola, compromessa dall'aggressione subita la sera del 13 dicembre 2009, quando uno squilibrato (Massimiliano Tartaglia) gli lanciò sul viso una miniatura souvenir, riproduzione in metallo del duomo di Milano. L'operazione maxillo-facciale di trapianto osseo ed implantologia in anestesia generale, secondo il bollettino medico stilato dal professore Alberto Zangrillo, medico personale del premier, durò 4 ore. Era da diverso tempo che Berlusconi rimandava l'intervento chirurgico. In più occasioni, e fra queste il vertice Osce di Astana, nei giorni delle 'rivelazioni' di Wikileaks sui rapporti con gli Stati Uniti, aveva lamentato di “non avere neppure più il tempo per curarsi”. In occasione di una conferenza stampa a palazzo Chigi, poi il presidente del Consiglio era tornato sull'episodio con una battuta davanti alle telecamere: “Qualcuno mi ha domandato come stanno i miei denti: ancora non sono riuscito a metterne uno...”. Tunnel carpale - Affetto da sindrome del tunnel carpale, Berlusconi si è sottoposto a due interventi. Il primo alla mano sinistra (nell'ottobre 2010), il secondo a quella destra (nel luglio 2011), sempre all'ospedale Humanitas di Rozzano, in provincia di Milano. In quell'occasione però, è rimasto sotto i ferri poco più di 15 minuti, con una convalescenza di qualche giorno.