Finocchiaro: "A spingere il carrelloera il mio autista"
Dopo lo scandalo delle foto scattate all'Ikea si difende: "Non era un uomo delle istituzioni"
Le fotografie scattate alla sentarice del Pd, Anna Finocchiaro, immortalata all'Ikea al fianco di guardie del corpo e assistenti che le spingono il carrello della spesa e le reggono il padellame, ha suscitato clamore e sollevato un vespaio di polemiche. Dopo essersi difesa a caldo su Twitter ("la scorta me l'hanno imposta e non è certo un piacere"), la democratica ritorna sulla vicenda per porvi la proverbiale "pezza peggiore del buco". "Sono andata da Ikea, non è la prima volta che ci vado e non sarà l'ultima", premette. Leggi il commento di Selvaggia Lucarelli "La Finocchiaro prenda esempio da Belen" "Si trattava di un autista" . "Chi portava il carrello non era un rappresentate delle forze dell'ordine né un rappresentante del Senato - ha assicurato la presidente dei Senatori del Pd rispondendo ai cronisti -. Si trattava di un autista che conosco da 20 anni e che ha avuto la carineria di spingere il carrello. Cosa ci sia di strano non lo capisco. Detto questo - ha aggiunto la Finocchiaro -, chi ha una tutela deve sempre avvertire dei suoi movimenti. E poi - ha ribadito -, non ho chiesto io la scorta, mi è stata assegnata quando ero candidata in Sicilia e da allora il ministero dell'Interno continua a ravvisare la necessità che io l'abbia". Per la Finocchiaro - che ha invece glissato su chi fosse l'uomo che le reggeva le padelle -, in buona sostanza, l'autista serve a guidare il carrello...