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Una multa ogni dieci secondiItaliani i più tartassati d'Europa

Negli ultimi dieci anni il numero delle contravvenzioni è aumentato del 1512%

Nicoletta Orlandi Posti
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Parcheggiamo in seconda fila o sul marciapiede, passiamo quando il semaforo è giallo, non ci fermaniamo allo stop, vanno troppo veloci e facciamo finta di non vedere le strisce pedonali. Per questo ogni dieci secondi ci becchiamo una multa. Un record, un'esagerazione. Come dimostra un'indagine del Centro Studi e Ricerche Sociologiche “Antonella Di Benedetto” di Krls Network of Business Ethics per Contribuenti.it Magazine dell' Associazione Contribuenti Italiani, che ha elaborato dati delle Polizie locali e stradali dei singoli stati dell'Ue: l'Italia è il Paese europeo con il più alto incremento delle multe automobilistiche negli ultimi 10 anni, con il 1512%. Dopo di noi, nella lista nera figurano la Romania con il 341%, la Grecia con il 315%, la Bulgaria con il 285%, l'Estonia con il 236%, la Slovacchia con il 222% e Cipro con il 194%. Fanalino di coda la Francia con il 46%, la Spagna con il 44%, il Belgio con 41%, l'Inghilterra con il 38%, la Germania con il 23% e chiude la Svezia con il 19%.  A livello territoriale, in Italia le multe automobilistiche sono aumentate del 1534% nel Nord Est, del 1515% nel Centro, del 1501% nel Nord Ovest, del 1496% nel Sud e del 1432% nelle Isole. In vetta alla classifica c'è Milano, Napoli e Aosta dove viene elevata una multa ogni 10 secondi; seguono Roma, Torino e Venezia con 12 secondi, Genova, Firenze e Bari con 13 secondi, Pescara, Bologna, Ancona e Perugia con 15 secondi, Caserta, Verona e Palermo con 19 secondi. Chiudono la classifica Potenza, Reggio Calabria Cagliari e Campobasso con 24 secondi. "Dai dati è emerso che - ha spiegato Vittorio Carlomagno, presidente di Contribuenti.it - solo due italiani su dieci pagano la multa senza contestazione, mente l'88% impugnano il verbale innanzi al Prefetto o al Giudice di pace". E questo, "è un altro primato negativo per l'Italia - continua Carlomagno - Gli Enti locali per far quadrare i conti debbono tagliare le spese inutili, come le auto blu o i cellulari d'oro, anzichè puntare su tassazioni occulte". 

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