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Suora falsifica il testamento per avere l'eredità

Truffata un'anziana signora che aveva scelto di passare gli ultimi giorni di vita in convento

Nicoletta Orlandi Posti
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Una suora avrebbe falsificato un testamento per ereditare un ricco patrimonio. Soldi, beni immobili e titoli di Stato postali per diversi milioni di euro, che erano di un'anziana donna romana, deceduta qualche anno fa. Angela Gramegna, madre superiore delle Ancelle del Sacro Cuore, risulta ora indagata per truffa, falso e sostituzione di persona. Alla morte dell'anziana, avvenuta nel 2007, per i magistrati napoletani la suora si è impossessata di circa 500 mila euro in contanti, oltre un milione in titoli di Stato e di un appartamento in via Zara, zona bene di Roma, a poca distanza da piazza di Spagna. Gli inquirenti, sulla base di una perizia grafica, hanno accertato che il testamento olografo era stato in realtà redatto dalla suora.  La religiosa risiede attualmente in un convento di Napoli. Nel 2007, anno in cui morì Francesca Di Cesare, l'anziana donna della quale è accusata di avere falsificato il testamento, la suora viveva nel convento di via XX settembre a Roma: lì l'anziana aveva scelto di trascorrere i suoi ultimi giorni di vita. Agli atti dell'inchiesta ci sono le testimonianze della portinaia e dei condomini del palazzo di via Zara, secondo i quali in quel periodo, mentre la padrona di casa era in concento, numerose suore entravano e uscivano dall'appartamento della signora Di Cesare portando via oggetti, tra cui documenti e abiti. Proprio i condomini e un'ex compagna di studi di Francesca Di Cesare segnalarono alla procura che la scrittura del testamento non era quella della donna; la perizia grafica ha confermato i sospetti. La polizia municipale di Napoli le ha notificato in convento il decreto di sequestro dell'appartamento emesso dalla procura della capitale.

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