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Fs, Moretti minaccia di tagliare i treni per i pendolari

Il numero uno delle ferrovie chiede al governo più soldi per le linee locali altrimenti interromperà il servizio

Nicoletta Orlandi Posti
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Se nel 2013 "non ci saranno soldi a bilancio" nel budget delle Fs, "l'unica cosa che potremo fare è interrompere il servizio". A ipotizzare lo stop ai treni dei pendolari dal tavolo di un convegno all'Università Bocconi di Milano, è l'Ad del Gruppo Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti. Lo stesso Moretti non ha nascosto il rischio che le Regioni restino senza trasporto pubblico locale e che le stesse Fs possano essere denunciate per interruzione di servizio: "Ci denuncino pure e poi vediamo cosa succede".  D'altra parte - ha denunciato ancora Moretti - "il contributo alle Fs per il trasporto pubblico locale e' oggi di 1,2 miliardi di euro rispetto agli 1,6 miliardi previsti per il 2012". Quindi, "o si aumentano le tariffe o i contributi, oppure non si può andare avanti", ha detto il numero uno di FsIn Italia spiegando che i ricavi per passeggero a chilometro sono di 10,8 centesimi di euro contro i 17,2 del trasporto su gomma" Divario che esisterebbe anche nel confronto con altri paesi europei: "20 centesimi chilometro in Germania, 22 centesimi chilometro in Francia". Il manager ha quindi sottolineato che a fronte della liberalizzazione, chi partecipa ad una gara per il servizio universale vuole che il committente sia affidabile e che ci sia certezza per i sei anni di contratto con le Regioni. Ma senza certezze sui trasferimenti dallo Stato alle Regioni, se "nel 2013 non ci saranno soldi a bilancio, non faremo il servizio regionale".  Moretti ha trovato una sponda nel concorrente sull'Alta velocità, Ntv (di Montezemolo e della Valle) che si è sempre detto pronto a partecipare alle gare per i treni regionali. Ma ha avvertito per voce dell'a.d. Giuseppe Sciarrone ''se non prevedranno fondi non parteciperemo''. La minaccia di Moretti non è piaciuta al governo, né ai pendolari. Il ministro per lo Sviluppo economico, Corrado Passera, ha replicato a distanza che non ci sono problemi: "Ci stiamo occupando tutti del trasporto pubblico locale". Mentre il Codacons ha invitato Moretti, di "interessarsi meno dei Frecciarossa e trovare come finanziare il servizio universale". Federconsumatori e Adusbef hanno rilevato che "il servizio regionale rappresenta il 90% del trasporto ferroviario" chiedendo così le dimissioni del vertice di Ferrovie dello Stato. 

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