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Preti pedofili, choc in Australia:la chiesa rivela oltre 600 casi

Dagli anni '30 ad oggi, un enorme numero di bambini ha subito abusi del clero cattolico nello Stato di Victoria: lo rivelano le gerarchie ecclesiastiche

Andrea Tempestini
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  Dagli anni '30 ad oggi, almeno 620 bambini hanno subito abusi da parte del clero cattolico nello Stato australiano di Victoria. Sono state le stese gerarchie cattoliche locali a rivelarlo, nel corso di un'audizione parlamentare, precisando che gli abusi sono drasticamente diminuiti rispetto ai numeri "spaventosi" degli anni '70-'80. L'arcivescovo di Melbourne, Denis Hart, ha espresso vergogna e turbamento per gli abusi commessi dai religiosi, chiedendo nuovamente scusa per la sofferenza causata ai bambini e alle loro famiglie.  "Mai alzato un dito" - L'ammissione degli abusi commessi, ha aggiunto Hart, "mostra come la chiesa di oggi sia impegnata a guardare in faccia la verità e a non mascherare, sminuire o evitare gli atti di coloro che hanno tradito una fiducia sacra". Di tutt'altro parere i sostenitori delle vittime che, denunciando un numero maggiore di casi, hanno rinnovato la richiesta di un'inchiesta indipendente. "La chiesa non ha mai alzato un dito per fermare i suoi preti pedofili", ha commentato Chrissie Foster, madre di due figlie violentate da un parroco alla metà degli anni '80, di cui in seguito una morta suicida. Lo stato federale di Victoria ha cominciato a indagare sui casi di pedofilia dopo il suicidio di decine di persone abusate dai religiosi.   

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