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Sarkozy continua a scroccareSi tiene la scorta da 700mila euro

L'ex presidente ha chiesto e ottenuto dieci agenti di polizia per proteggerlo

Nicoletta Orlandi Posti
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Anche i francesi hanno la casta, che li costringe a prendersi cura, ancora, di Nicolas Sarkozy e della sua numerosa e allargata famiglia: quattro figli avuti da tre mogli diverse. E così i contribuenti d'oltralpe, pure loro alle prese con la crisi dell'eurozona, dovranno pagare più di 700.000 euro all'anno per garantire la sicurezza dell'ex inquilino dell'Eliseo e dei suoi familiari, compresa Carla Bruni e la piccola Giulia, nata a ottobre scorso. Come scrive il settimanale Paris Match, l'ex presidente francese ha chiesto, ottenendoli, dieci agenti di polizia come scorta. Sarkozy, secondo le indiscrezioni giornalistiche, ha voluto uomini che avevano già lavorato per lui, come parte del Gruppo di sicurezza del presidente della Repubblica (GSPR), durante il suo mandato.  Dieci uomini per un totale di oltre 700.000 euro all'anno, proprio mentre al posto di Sarkozy, all'Eliseo, si è insediato François Hollande, che invece all'inizio ha dato problemi agli agenti della sicurezza perché sognava di andare in giro senza scorta e di non cambiare le sue abitudini (era persino circolata la notizia che sarebbe rimasto a vivere nel suo appartamento al XV arrondissement, anziché trasferirsi all'Eliseo). Paris Match ne ha per tutti gl iex presidenti: Valéry Giscard d'Estaing, che è stato all'Eliseo dal 1974 al 1981, beneficia ancora di due agenti, mentre Jacques Chirac, presidente dal 1995 al 2007, ne ha sei. Nel 2010, proprio mentre al potere era Sarkozy, la Cour des Comptes (la Corte dei Conti) mise un freno alle scorte perché troppo costose per lo Stato. Immediata, come prevedibile, si è scatenata la polemica sia perché in passato Sarkozy era stato protagonista di spese considerate degli sprechi da casta (vedi l'aereo presidenziale ribattezzato Air Sarko One perché sembrava competere con l'Air Force One degli Stati Uniti) sia perché la richiesta dell'ex presidente arriva poche settimane dopo che il suo successore, Hollande, ha espressamente detto ai suoi ministri di preferire il treno ai voli di Stato, come ha scelto lui per recarsi al suo primo vertice europeo di Bruxelles a fine maggio (ma per andare alle celebrazioni dello sbarco in Normandia con l'auto presidenziale si è fatto scarrozzare a 180 all'ora in autostrada, ben al di là del limite). La richiesta di Sarkozy nasce dal fatto che già in passato ha subito delle aggressioni e così si spiega l'alto livello di protezione. L'addetta stampa dell'ex presidente, Véronique Waché, ha cercato di smorzare le polemiche, sostenendo che questa scorta «non è niente di eccezionale» e che «tra i dieci agenti ci sono anche due autisti». Nella mischia si è gettato anche l'Huffington Post edizione francese, alla cui guida c'è Anne Sinclair, moglie di Dominique Strauss-Kahn; il sito ha calcolato che ogni agente di Sarkozy costerà ai cittadini 71.879 euro.   di Simona Verrazzo

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