Cerca
Cerca
+

Oggi la delazioneentra in banca

Bankitalia promuove un nuovo strumento: ogni dipendente degli istituti potrà denunciare operazioni scorrette (protetto dall'anonimato)

Andrea Tempestini
  • a
  • a
  • a

La delazione entra in banca. Il termine preciso è "whistleblowing", ossia fischio d'allarme. Una traduzione esatta, in italiano, non c'è. Ma la sostanza è quella scritta: delazione. Si tratta di uno strumento già utilizzato in altri paesi e che ora la Banca d'Italia vuole introdurre nelle procedure di vigilanza interna alle banche. In sostanza, ogni dipendente di qualsiasi livello potrà denunciare operazioni scorrette, irregolari o pericolose di cui siano a conoscenza.  Negli altri paesi - La nuova norma è tra le molteplici inserite da Palazzo Koch nel documento sulle nuove disposizioni di vigilanza prudenziale, che da pochi giorni è stato sottoposto alla consultazione pubblica. Nel documento viene sottolineato come le autorità di vigilanza bancaria di diversi paesi abbiano già autorizzato le banche a questo tipo di procedure interne che consentano ai loro dipendenti di segnalare eventuali violazioni delle regole. Il metodo è già applicato in Gran Bretagna e Olanda, mentre negli Stati Uniti il "whistleblowing" è una pratica diffusa anche nelle imprese. La riservatezza - Per garantire il corretto funzionamento della nuova procedura, però, è necessario garantire la riservatezza di chi compie la denuncia. Quindi, nella gerarchia bancaria, chi riceve la segnalazione "non deve essere gerarchicamente subordinato all'eventuale soggetto segnalato. Inoltre, chi farà la segnalazione, dovrà "dichiarare se ha un interesse privato collegato alla segnalazione". Nel caso in cui chi effettua la segnalazione "sia corresponsabile di una criticità, il soggetto segnalante deve, compatibilmente con la normativa applicabile, avere un trattamento privilegiato rispetto agli altri corresponsabili". I pentiti, di fatto, da oggi si troveranno anche nelle banche.

Dai blog