Nichelino, bufera su Don Robella: campane a festa la sera della sconfitta della Juventus con il Real Madrid
Rivolta juventina a Nichelino. Sabato sera, dopo la sconfitta in finale di Champions contro il Real Madrid, dalla chiesa della Santissima Trinità si sono uditi rintocchi di campane a festa. Uno sfregio, anche perché il parroco è don Riccardo Robella, noto cappellano del Torino. Il prete è stato costretto a difendersi su Facebook, anche perché la questione, visti i fatti di piazza San Carlo con 1.500 tifosi rimasti feriti, è diventata molto presto più che sportiva. "La bravata è frutto di un mio collaboratore il quale ha agito a mia insaputa. Mai e poi mai mi sarei permesso un gesto simile". Don Robella si è scusato per "il suo atteggiamento irresponsabile" e ha preso "le distanze" dal collaboratore. "Chi mi conosce sa che non ho mai mischiato fede calcistica con il resto - ha spiegato poi il parroco a La Stampa -. Il mio, nostro, pensiero va alle famiglie dei feriti e delle persone in ospedale. Mi auguro che il collaboratore chieda scusa in prima persona. Deve capire di aver commesso un errore enorme".