Roma, incursione antisemita al cimitero ebraico
Circa una settantina di tombe sono state profanate nella sezione ebraica del Verano, il cimitero principale di Roma, situato vicino alla basilica di San Lorenzo fuori le mura. A colpirle con bastoni o, più probabilmente, mazze di ferro alcuni vandali non ancora identificati. Si pensa che il movente possa essere quello razziale. Sono stati i dipendenti ad accorgersi dei gravissimi danni la mattina dopo, durante l'apertura. Hanno allertato le forze dell'ordine che, dopo una serie di indagini e di accertamenti, sono riuscite a restringere il campo dei responsabili a quattro. Pur essendo stati ripresi dalle telecamere i devastatori non hanno lasciato firme o indizi ricollegabili a una banda specifica. L'accesso al'area del cimitero è stato temporaneamente sospeso. Si teme che possa l'episodio possa essere riconducibile ad altre due devastazioni avvenute sempre a Verano. Nel 2002 era stata presa di mira la tomba di famiglia di una famiglia ebrea che era ben distante dal settore ebraico. La seconda, avvenuta nel 2008 ha, invece, visto devastata l'urna che custodiva le ceneri dei deportati nel campo di sterminio di Mauthausen. Gli inquirenti stanno esaminando i filmati del circuito di sicurezza del camposanto.