
Carlà, l'ex first lady usata per una missione spionaggio
Una rivelazione choc del New York Times fa tremare i piani alti. Durante il G20 del 2011, una foto nuda di Carla Bruni venne inviata, tramite link, ai computer dei ministri presenti a Parigi, scatenando l'imbarazzo dell'allora presidente francese Nicolas Sarkozy, marito della bella ex first lady. Nessuna pazzia comune però. Dopo due anni, infatti, ecco arrivare la giusiticiazione: era "un virus inviato da hacker cinesi". E questo virus copriva una missione di spionaggio con l'obiettivo di indagare nelle cartelle dei ministri presenti al G20. Cinque i sistemi violati: Repubblica Ceca, Portogallo, Bulgaria, Lettoria e Ungheria. Ma per il momento nessuna notizia in più sugli autori del crimine: "Tranne il fatto che sono cinesi, non sappiamo chi sono gli aggressori e per quale ragione hanno agito", spiegano dai piani alti.
Dai blog

Killers of the Flower Moon, una storia di petrolio (e di scoperte)
