Lou Reed stava per morire, la moglie: "Vivo per miracolo"

Il cantautore statunitense è stato operato d'urgenza per un trapianto di fegato. Tutte le date in programma sono state annullate

Un'icona del rock mondiale, cantautore dal talento smisurato e fondatore dei Velvet Underground. Lou Reed, all'anagrafe Lewis Allan Reed, 71enne del rhythm and blues ha rischiato di morire ed è stato salvato solo grazie ad un trapianto d'urgenza. A rivelare la notizia è stata la moglie, la musicista 65enne Laurie Anderson, che in un'intervista al giornale britannico The Times ha riferito: "Adesso sta meglio ma non credo che si riprenderà del tutto, comunque riprenderà le sue attività nel giro di pochi mesi". Intanto tutte le sue date in programma sono state annullate. Un problema al fegato che stava per costargli la vita. Quando si è capito che sarebbe stata necessaria un'azione d'urgenza, il cantautore è stato ricoverato presso l'ospedale di Cleveland, Ohio, dove è stato sottoposto ad un intervento chirurgico e, grazie al trapianto, è stato possibile salvargli la vita. L'operazione è stata eseguita con successo anche se, per lui, si è temuto il peggio: "Mio marito stava per morire - spiega la Anderson - adesso per lui inizierà una nuova vita". Reed nel frattempo ha annullato tutti i suoi concerti previsti per i prossimi mesi, così come già aveva fatto quando, in passato, aveva sofferto di dipendenza da alcool e droghe: "Ho provato a liberarmi dalla droga e dal bere, ma non ha funzionato", scriveva l'autore di "Walk on the Wild Side" nel lontano 1992.