A maggio pronto l'oratorio dell'Aquila ricostruito da Libero
di Miska Ruggeri Quando si parla dell'Aquila e del terremoto del 6 aprile 2009, i lettori di Libero, specie i tanti che hanno generosamente contribuito all'iniziativa presa dall'allora direttore Vittorio Feltri per dare un segno di vicinanza ai giovani rimasti privi di luoghi d'aggregazione, pensano anche alla ricostruzione dell'oratorio salesiano «Don Bosco». Ci sembra quindi doveroso dare alcune informazioni sull'andamento dei lavori. Il cantiere di via Don Bosco nel settembre 2011, dopo le solite peripezie burocratiche, è stato il primo a partire nel centro storico e, nonostante qualche ritardo dovuto al rigido inverno aquilano e alle condizioni davvero disastrose in cui versava l'edificio, ora è in dirittura d'arrivo, con alle porte una prima inaugurazione dei piani superiori (prevista verso fine maggio). Infatti, i locali destinati alle attività dell'oratorio e alla residenza del personale sono praticamente finiti (mancano solo la tinteggiatura, interna ed esterna, e l'arredamento). Così come il tetto, su cui sono stati già posizionati i pannelli fotovoltaici che permetteranno un notevole risparmio energetico. Restano da completare la palestra, coi relativi spogliatoi, e le aree esterne, con il campo di calcio, le gradinate e i vialetti d'accesso. Ma entro due mesi i giovani dell'Aquila potranno finalmente tornare a far rivivere una struttura storica che ha accompagnato la crescita e il divertimento di intere generazioni.