Le amazzoni di Silvio pronte a sopprimere il Pdl
Sono giovani, sono donne e sono stanche della nomenklatura del partito. Il cav guarda a loro con simpatia e sono pronti i gruppi autonomi in Parlamento
La fine del Pdl sarà al femminile. C'è una corrente del partito, registrano i rumors, che vuole abbandonare la parte più logora della nomenklatura azzurra e che sta conquistando Silvio Berlusconi. Corrente costituita (quasi unicamente) da donne. La frattura rosa del partito nasce in una chat su whatsapp (applicazione per lo scambio di messaggi sul cellulare) dal nome Forza Italia e ha aggregato le amazzoni nel segno di un ritorno allo spirito del '94. Il nome della corrente sarebbe Fratelli d'Italia, ma non è detto perché ci sono altri settori del partito che rivendicano la sigla. Si dice, anche se se ci sono già le smentite, che siano pronti i gruppi autonomi da presentare dopo le regionali siciliane. Modello Jugoslavia - Avanza la balcanizzazione del Pdl. Gli ex colonnelli di Alleanza Nazionale si guardano intorno, in attesa di capire quando è il momento per levare il disturbo. C'è la rottamatrice Daniela Santanchè, che soffia sul fuoco. Ci sono i grandi vecchi del partito, i vari Fabrizio Cicchitto, Paolo Bonaiuti etc etc, novero al quale ora va iscritto anche il segretario Angelino Alfano. E adesso ci sono le amazzoni, capaci di attrarre anche qualche uomo (pare finanche Guido Crosetto, diviso tra le donne e una corrente minore, quella degli avvocati come Maurizio Paniz e Enrico Costa). Ma chi sono le amazzoni? Beatrice Lorenzin, Laura Ravetto, Catia Polidori, Isabella Bertolini, forse Annagrazia Calabria, Micaela Biancofiore, Fiorella Ceccacci Rubino, Nunzia De Girolamo e Gabriella Giammanco. Tra i maschietti coinvolti ci sarebbero Giancarlo Galan e Giuseppe Moles. E il Cav? - E' stanco del Pdl, Silvio Berlusconi, così dicono tutti. Ha smentito una nota di Bonaiuti (portavoce di Palazzo Grazioli) che smentiva la Santanchè che si faceva portatrice del pensiero del capo nell'invettiva contro i big di partito. Cioè: se Daniela invita alle dimissioni tutti i dirigenti azzurri, non è vero che al padre fondatore del partito l'idea dispiaccia. Il cav, quindi, non guarderebbe male alle amazzoni. Anzi, che della corrente rosa faccia parte anche Maria Rosaria Rossi, deputata Pdl nonché sua assistente personale, è un legame in più.