Un suicida al parco pubblico e uno nel suo retrobottega. Nell'Italia della crisi e della disperazione si allunga la scia di sangue. Dopo i due morti di sabato e quello di domenica, altre due persone hanno deciso di togliersi la vita perché soffocate dalle tasse e dal lavoro che non c'è. E così un agente immobiliare di Vicenza, 52 anni, è stato trovato questa mattina impiccato in un parco pubblico vicino a una scuola elementare. Il corpo è stato notato da alcuni passanti che stavano portando i bambini alla scuola materna ed è subito scattato l’allarme. Secondo i primi accertamenti, sembra si tratti di un suicidio anche se non sono stati trovati messaggi o biglietti d’addio nelle vicinanze. L’uomo, a quanto sembra, aveva problemi economici che potrebbero averlo portato al gesto estremo. se l'ipotesi del "suicidio per crisi" venisse confermata, si tratterebbe del ventinovesimo gesto estremo dall'inizio dell'anno. Poche ore dopo, a Bologna, a decidere di farla finita è stato un commerciante. Il co-titolare di un negozio di articoli casalinghi, un uomo di 48 anni, è stato trovato impiccato nel retrobottega del suo locale in via Duse nella periferia del capoluogo emiliano. Il commerciante aveva pendenze con Equitalia. L’uomo ha lasciato un biglietto di scuse ai famigliari. Dei sui problemi economici aveva parlato con alcune persone prima di decidere di togliersi la vita.