Pdl, Silvio non ne può piùE riparte già per il Kenya

di Matteo Legnanidomenica 11 novembre 2012
Pdl, Silvio non ne può piùE riparte già per il Kenya
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"E' un posto meraviglioso, una natura stupenda" continua a ripetere chi ha occasione di sentirlo. Silvio Berlusconi, in questi giorni, ha in mente solo il Kenya. Capirai. Là ci sono palme, spiagge dorate, mare smeraldo. Qui il Milan che stenta in campionato e coppa, Mediaset un giorno su e uno giù in borsa, quelli del Pdl si accapigliano per le primarie, la sentenza del processo Ruby all'orizzonte. La scorsa esate, al resort "Lion in the sun" di Flavio Briatore (che martedì era con lui in tribuna a San Siro per Milan-Malaga di Champions League), il Cav aveva passato un paio di settimane durante le quali si era rimesso in forma in vista di un allora ancora ventilato rientro in politica da protagonista. A Malindi era poi tornato per il lungo ponte dei morti e sembra che dal Pdl abbiano letteralmente dovuto strapparlo a sole e palme per farlo tornare a Roma a discutere di primarie e legge elettorale. Oggi Silvio sarà della partita all'ufficio di presidenza azzurro che metterà a punto le regole per la consultazione popolare da cui a febbraio uscirà il candidato premier. Ma i bene informati dicono che sull'aereo per il Kenya Silvio risalirà già sabato. E che a Malindi voglia addirittura prender casa, lui che ha già tante residenze sparse nei più bei posti del pianeta. Una cosa è certa: del Pdl e della politica Silvio ne ha le tasche piene. E il via libera di ieri alle primarie sembra più un modo per levarsi Alfano & Co dalle scatole, che non una scelta da leader quale è sempre stato.