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Il bon ton da spiaggia comincia dall'ombrellino

Daniela Mastromattei
Daniela Mastromattei

Daniela Mastromattei è caposervizio di Libero dove si occupa di attualità, moda e costume, adesso anche "in prestito" alla politica. Ha cominciato a fare la giornalista al quotidiano Il Messaggero, dopo un periodo a Mediaset ha preferito tornare alla carta stampata

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 Era agosto del 2009 quando nelle acque azzurre di Minorca spuntava Stefano Gabbana con occhiali scuri e ombrello per proteggersi dal sole. Come farsi, o non farsi, notare. Sta di fatto che quelle immagini ancora oggi vengono riproposte dai giornali con grande risalto. Il para-sole dello stilista fu copiato da Madonna, che nelle acque di Portofino venne sorpresa a nuotare con corte al seguito e vezzoso ombrellino nero dai bordi smerlati bianchi. Quest'anno a inaugurare la stagione dei visi pallidi ci ha pensato Gwen Stefani (nella foto): per non farsi contaminare dai violenti raggi di sole e proteggere la sua pelle chiarissima,oltre a occhiali scuri, cappello, pantaloni alla caviglia e larga maglietta con le maniche lunghe, porta sempre con sé un ombrellino da spiaggia. Anche l'etoile Carla Fracci, eleganza eterea, in vacanza quest'annoa Forte dei Marmi, si è bagnata nelle acque del litorale toscano con un costume nero intero ma coperta da una camicia per evitare le scottature, subito dopo ha sfoggiato un vestito floreale e un ombrellino, necessario per proteggersi dal sole. Che sia finita l'era delle abbronzature vistose è una certezza, soprattutto perché «la tintarella viene considerata dai neo-chic perfino volgare», come scrive Valentina Conti su Il Mattino. «Madonna, Demi Moore, Nicole Kidman vi hanno rinunciato da tempo, e la nuova mania per il pallore lunare sembra essere alimentata dal successo dei vampiri stile Twilight». Ma in quanto a volgarità in spiaggia e dintorni l'abbronzatura è il minimo, sono tante le cose da evitare, a cominciare dal cambio di costume. Non seguite gli esempi di Caterina Balivo o Neffa: se avete finito da un pezzo le elementari meglio usare la più discreta cabina. Anche quando vi tuffate, non copiate il principe Pierre Casiraghi: fate in modo che movimenti troppo atletici non vi facciano restare senza «mutande». E se proprio tenete al nudo integrale, prendete una barca e andate a largo. L'ineleganza è un attimo. Non vi spalmate l'abbronzante sotto l'ombrellone, la crema solare va messa prima di uscire da casa. Moderate i toni. La voce non si alza mai, né durante le conversazioni, né al telefono. Ai vicini non interessa quello che dite. Non fate i maleducati: in spiaggia non si chiede qualcosa in prestito (nè giornale, né creme), non si lasciano rifiuti sulla sabbia, non si va  al ristorante dello stabilimento in costume. E non siate cafonal nel midollo: non si sfreccia tra i bagnanti. Il mare lo si può raggiungere anche senza alzare quintali di sabbia sui compagni di spiaggia e la corsa con le moto ad acqua non diventa più divertente se passate vicino a chi sta facendo il bagno. Tenete a freno la vostra passione in pubblico: se con il vostro partner va tutto a meraviglia, meglio per voi, ma non serve che lo sappia tutta la spiaggia. Severamente vietato fotografare i vip e le loro imbarcazioni di lusso. Non possono essere gli argomenti con cui impressionare le vostre conquiste estive, né gli amici una volta rientratidalle vacanze. E poi niente discorsi sulla crisi, se siete in vacanza, ritenetevi fortunati, non siate ipocriti. Resistete quindi all'impulso di parlare delle disgrazie finanziarie internazionali con la stessa frequenza con cui gli inglesi parlano del tempo.  

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