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Inutile stressarsi per i saldi dell'ultima ora Gli affari veri li fanno solo i commercianti

Daniela Mastromattei
Daniela Mastromattei

Daniela Mastromattei è caposervizio di Libero dove si occupa di attualità, moda e costume, adesso anche "in prestito" alla politica. Ha cominciato a fare la giornalista al quotidiano Il Messaggero, dopo un periodo a Mediaset ha preferito tornare alla carta stampata

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Ultimi giorni di saldi. Chi è rimasto in città gira senza una meta alla ricerca di qualcosa, di non ben definito. Ma la tentazione  di entrare nei negozi è forte, tanto più che sulle vetrine troneggiano ancora cartelli giganteschi con su scritto: sconti dal 50 al 70 per cento. Ma si sa che spesso è pubblicità ingannevole. Perché spesso vengono taroccati i prezzi di partenza e se non si è passato in rassegna il negozio o il capo in particolare in piena stagione, impossibile fare una esatta valutazione. E poi ora si trova soltanto merce confezionata apposta per il periodo dei saldi, di pessima qualità e quindi low cost, oppure  resti di  magazino,lo scarto dello scaro a prezzi tra l'altro per niente convenienti. Sono in pochi a saper «sfruttare» l'occasione. Per i più lo shopping dei saldi si rivela assai deludente, e non solo in questi giorni. L'unico dato certo è di aver alleggerito il portafoglio. Ci si rende conto davanti allo specchio di casa di essersi lasciati sedurre da un  capo (color giallo limone, colore di moda) con cui però non si avrà mai il coraggio di uscire. E quindi ad aver fatto l'affare è come sempre il commerciante che difficilmente fa scendere i prezzi della sua merce  fino al 50 per cento. In tempo di crisi il 20, massimo il 30, per cento di sconto, reale, che stanno facendo in questi giorni i negozianti, serve a poco. Inutile ripetere le regole di sempre (meglio acquistare i classici intramontabili che gettarsi a capofitto sulle mode di stagione) tanto davanti all'abito ipercolorato lungo fino ai piedi, molto in voga questa estate, è difficile resistere. Impossibile dire di no a camicie e magliette in pizzo traforato, anche se l'anno prossimo... chissà? Il segreto è pianificare. Aprite il guardaroba e fotografatelo mentalmente per quanto sia possibile, altrimenti prendete appunti. Fate una lista di ciò che manca veramente. Come molte sanno nell'armadio di lei non devono mancare: tubino nero, tailleur, camicia bianca, gonna al ginocchio o pantaloni neri, jeans e trench.

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