E se l'uomo fosse meglio?
il baby sitter(o) al posto delle tate lucia
E se il baby sitter perfetto fosse un uomo? Avete passato sei mesi a selezionare donne impossibili: la brasiliana culona innamorata dei bimbi ma con uno strato di cerone sulla faccia da respingere un elefante. La filippina laureata in scienze dell'educazione che i bambini li mette a dormire alle otto di sera e se non dormono li passa sul gas. Infine la 29enne dell'est... carina, talente carina che vi viene l'orticaria al pensiero di come la guardava vostro marito. Le avete annusate, scrutate, sezionate. Ore e ore fuori dalla porta a origliare come la malcapitata di turno trattava il vostro bimbo, quanti secondi ci metteva per farlo piangere, quante ore per farlo smettere, quante volte gridava con la sua vocetta stridula e quante rispondeva a quel cazzo di telefonino. Invece la soluzione poteva essere molto più drastrica: via le donne e avanti gli uomini. Un baby sitter uomo. Anzi un baby tutor perché "baby sitter" fa troppo tata lucia e potrebbe essere respingente. Il primo baby tutor di cui si ha traccia nel mondo sterminato del web ha aperto a Torino. Si chiama Alessandro Scali e non offre un servizio qualunque ma "un baby tutoring casalingo di livello". In pratica non si limita a venire a casa tua, a tenere il pargolo, a farlo studiare, mangiare, dormire e distrarre mentre tu ti ammazzi di lavoro e di rimorsi, ma gli offre una serie di attività extra mura domestiche. Per esempio lo porta al museo e gli garantisce una narrazione esilarante di tutto quel che è esposto. Gli confeziona una visita su misura ai monumenti più belli della città. E, ciliegina sulla torta, lo introduce al magnifico mondo delle biblioteche convincendolo che leggere è bello, non solo noia. E poi il cinema, il computer e quant'altro vi viene in mente possa deliziare vostro figlio. In America il baby tutor sta spopolando. Sportivi e attori sono sempre più convinti che sia la soluzione migliore per i loro ragazzi. E le donne separate, o single, o sposate con l'uomo che non c'è - e se c'è è come se non ci fosse - si sentono finalmente rinfrancate da una presenza maschile in casa. Una specie di surrogato al papà ectoplasma. Col solo rischio di surrogarlo (il papà) al punto da farci un pensierino sul baby sittero (e la "o" non è un refuso). Naturalmente a Torino, come nel resto d'Italia è tutto molto più farraginoso, qui l'uomo - detto dallo stesso Scali - "ha ancora parecchi muri da abbattere" prima di poter essere considerato l'equivalente perfetto delle tate lucia di ogni età ed estrazione. Gli uomini non lo vogliono perché si sentono minacciati, le donne lo vogliono ma si autocensurano perché temono di scoprire che vale più dei loro mariti. Dunque restiamo ancorati alle vecchie tradizioni.... tutti convinti che sia sano e giusto spiare dal buco della serratura la solita inafferrabile America e origliare dalla porta di casa ogni battito cardiaco della nostra cara vecchia baby sitter... Parentesi: un'ora di baby tutor costa 15 euro. Consigliato agli uomini che hanno perso il lavoro e non sanno come reciclarsi (in fondo la concorrenza è poca).