Se anche il Natale è a noleggio
Regali e bizze sotto l'albero
In Inghilterra una ragazzina di tredici anni (Menekeee Austin) ha minacciato di morte Babbo Natale se non le porterà in dono un Blackbarry, un paio di scarpe Converse, degli occhiali da sole firmati e il cantante Justin Bìeber in carne e ossa. Poi ha aggiunto una postilla: "Se non fai quel che ti dico mi mangio anche le renne…". La notizia in un attimo ha spezzato il cuore alla madre, ha fatto il giro del paesino inglese ed è rimbalzata sui siti di mezzo mondo. Ora immaginate cosa potrebbe accadere a casa Austin se Babbo Natale portasse Justin Bieber a noleggio. Perché è questa l'idea che frulla nella testa e nelle case dei genitori più glamour del momento: giochi in affitto per far fronte alla crisi e alle richieste esagerate dei figli. In America basta cliccare sul sito Toygaro per entrare nel magico mondo del "regalo a tempo". Con 24,99 dollari porti a casa quattro modellini di primissima scelta, fai divertire il tuo ragazzino per un mese e poi restituisci il pacco regalo al mittente (tramite Fed Ex e occhio a non sbagliare corriere). Se invece hai qualche spicciolo in più e la coscienza che ti rimorde puoi versare 52 dollari e 99 ventesimi alla causa e ottenere seduta stante un cestone pieno così di doni: otto pezzi nuovi di zecca, da far impallidire qualunque Menekee. Naturalmente scaduto il mese di noleggio sei libero di acquistare il pupazzo di turno per non dare una delusione mortale a tuo figlio. Questo nella terra dei sogni di mister Obama. In Spagna come al solito è tutto molto più corazon. Qui le mamme non guardano tanto al portafoglio ma alla salute dei parchi. E allora selezionano i giocattoli usati, li puliscono e li distribuiscono alle famiglie più bisognose previo riscatto in denaro che non è dato conoscere. Si va da un minimo di tre giorni a un massimo di tre mesi. Non esiste l'opzione "pianto isterico del figlio" o "minaccia di morte alla mamma": volenti o nolenti si riconsegnano i pacchi al mittente. Ora, senza chiamarvi Austin, riproducete la scena in casa vostra. Vigilia di Natale, la vostra bellissima bimba scarta i tre pacchetti sotto l'albero. Trova la biciclettina senza pedali del Decathlon che adesso è tanto più chic della bici a rotelle. Trova la barbie col vestito da sera e pure il libro dei tre porcellini. Banalizzo. Magari non li guarda nemmeno. Magari strappa le pagine dei tre porcellini e se ne frega di quel che fa il lupo cattivo. Magari vi dice "mamma che schifo dov'è il regalo vero". Ma provate a riportarla in salotto dopo un mese che li ha "posseduti" e ha potuto dire al cane alla nonna e all'amica dorotea del nido "questo giocattolo è mio". E provate a dirle "amore mio bellissimo, mammina adesso prende i tuoi giochi e li restituisce a Babbo Natale. Che tanto, lo sai, torna ogni anno". Quanto volete scommettere che a quindici anni farà i bagagli e vi mollerà? C'è la crisi? Meglio un giocattolo solo. Ma mai a noleggio.