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Dopo lui arriva Lei, e la Rai riparte da una donna

cambio al vertice della direzione generale

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E alla fine della Fiera sulla giostra resta solo Lei. Nel senso di Lorenza, attuale vice direttore generale della Rai. La Lei, donna tutta d'un pezzo poco amata da Berlusconi, ma fortemente sponsorizzata dal sottosegretario Daniela Santanché (si dice che la regia dell'operazione Masi-Lei sia tutta sua) con la benedizione di “sua eminenza” Gianni Letta, da oggi, salvo sorprese dell'ultimo minuto, prenderà il posto di Mauro Masi alla guida della prima azienda cultuale del paese. L'ex segretario generale di  Palazzo Chigi, amministratore delegato in pectore della Consap, ha presentato ieri mattina la lettera di dimissioni da direttore generale della Rai al presidente Paolo Garimberti e al Collegio sindacale. Masi lascia dopo due anni con un bilancio tutto sommato positivo, al di là delle dure critiche per le sue scelte. Del resto in questo paese chi fa finisce inevitabilmente nel tritacarne mediatico. Chi sta a guardare, invece, vive di rendita. Di una bella rendita. Detto ciò quest'oggi il cda della Rai si riunirà, alle 17,30, per la designazione del successore di Masi. L'unico nome in campo è quello di Lorenza Lei. “Tutte le altre ipotesi sono superate”, conferma il consigliere di amministrazione della Rai, Antonio Verro, anche lui dato tra i nomi papabili nei giorni scorsi. Per mercoledì, poi è già stata convocata l'Assemblea plenaria dei soci di Tesoro e Siae per sancire l'intesa sul nome e subito dopo, alle 12, seguirà il cda Rai che ratificherà la nomina del nuovo dg. La Lei è entrata in Rai negli anni ‘90 a Raiuno, di cui è diventata capostruttura di finanza, pianificazione e controllo. Negli stessi anni è stata responsabile organizzativa della struttura Rai per il Giubileo. Successivamente ha seguito Agostino Saccà (che da direttore di Raiuno l'aveva chiamata in Rai) alla direzione generale, diventando capo dello staff della direzione generale. In questo ruolo la Lei è stata poi confermata da altri due direttori generali, sia da Flavio Cattaneo che da Alfredo Meocci. E ora sarà Lei a guidare il settimo piano di viale Mazzini e con la Lei tutti dovranno darle del lei.

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