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L'elefantino Ferrara sfida il "masaniello" Santoro e il suo sodale De Magistris

Chieda scusa agli spettatori

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Questa volta Radio Londra  non ha fatto sconti a nessuno. Anche a costo di riaprire l'antico dilemma secondo il quale una trasmissione della Rai non attacca un altro programma della stessa azienda. Ma siccome Giuliano Ferrara è uno contro per definizione, da sempre fuori dal coro, della corale Rai se ne è fregato ampiamente. E così ieri sera Giuliano Ferrara se l'è presa con Michele Santoro e il suo Annozero - che è uno che usa la Rai invece di “farsi” usare - e il deputato dipietrista Luigi De Magistris, accusandoli di essere l'uno il megafono dell'altro e di fare solo politica, senza ottenere risultati concreti. E così da Radio Londra, appendice quotidiana del Tg1, è partito l'affondo nei confronti  dell'europarlamentare dell'Italia dei Valori e del conduttore di Annozero, nella convinzione che abbiano usato entrambi la Rai.  In particolare, Ferrara ha invitato Santoro a «chiedere scusa ai suoi telespettatori, perché con De Magistris», ha affermato il direttore del Foglio, «hai fatto tanto rumore per nulla». «Per due anni la giustizia e la politica italiana hanno ruotato intorno a lui»  ha esordito lo “speaker” di Radio Londra, «ed era diventato una sorta di semidio, di eroe. È diventato parlamentare europeo e ora sfida tutti a Napoli». Già perché l'europarlamentare dipietrista ha deciso di correre per la poltrona di sindaco del capoluogo partenopeo, creando non pochi imbarazzi al Pd e al suo stesso partito. Ma la vera accusa nei confronti dell'ex deputato sarebbe un'altra. Secondo Ferrara, infatti, «De Magistris non sarebbe nessuno se avesse indagato scrupolosamente e con successo, se avesse impostato le sue inchieste su cose concrete, vere, anzi sarebbe stato quello che un magistrato dovrebbe essere, un eroe anonimo della giustizia giusta». Citando tra l'altro la recente archiviazione dell'inchiesta sulle toghe lucane, Ferrara ha sottolineato ancora che «De Magistris si è dato alla politica perchè era la politica il suo core business». Poi è toccato al “collega” Santoro: «Giovedì andrà in onda, spero con grande successo come spesso accade, visto che fa rumore», ha detto Ferrara. «Gli proporrei di chiedere scusa ai suoi telespettatori. Michele, dì la verità, spiega ai tuoi telespettatori che hai fatto numeri da circo mediatico-giudiziario e hai fatto con De Magistris tanto rumore per nulla. Fallo, almeno in memoria di Enzo Tortora, un cittadino che è stato preso, ammanettato, massacrato dalla giustizia. Una vita rovinata, ma le vittime in Italia non hanno mai risarcimento. Scusati, Michele. Lo farà? Non so». Una sfida, quella lanciata da Ferrara a Santoro, che troverà  la sua risposta nella puntata di giovedì sera di Annozero. E Santoro non è certo uno che si tira indietro, al di là degli ordini di scuderia e delle logiche aziendali. Che valgono soltanto quando attaccano lui.

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