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Orfeo in corsa per il Messaggero. E in Rai si apre la gara per il Tg2

Valzer di nomi per la direzione

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Almeno una certezza c'è. Roberto Napoletano, direttore in uscita del Messaggero, ha già iniziato a fare le valigie per il trasloco a Milano, dove andrà  a dirigere Il Sole 24 Ore, dopo il siluramento di Gianni Riotta. Il cambio alla guida del giornale della Confindustria era una voce ricorrente da tempo, ma che aveva assunto  una dimensione carsica dopo le ultime vicende, in particolare quelle legate alla Marcegaglia. Ora è un fatto. Certo, in corsa per la guida del quotidiano romano di Caltagirone ci sarebbero anche Umberto La Rocca, ora al Secolo XIX, già alla Stampa e prima allo stesso Messaggero come capo degli Interni, Stefano Barigelli, attuale vicario al Messaggero ed ex capo dello Sport che ha come sponsor direttamente Azzurra Caltagirone, Virman Cusenza, direttore del Il Mattino, e Alessandro Barbano, vicedirettore di via del Tritone. Ma il nome in pole position è quello di Mario Orfeo, da sempre nel cuore della famiglia Caltagirone. Se dovesse essere lui a conquistare la medaglia d'oro nelle Olimpiadi della direzione del Messaggero si aprirebbe la corsa per la guida del Tg2, una poltrona molto ambita in Rai. Ambita al punto che in corsa ci sarebbero già tre nomi pesanti: Gennaro Sangiuliano, vice direttore di Minzolini al Tg1, la collega Susanna Petruni e il direttore del GrRadio Rai Antonio Preziosi.   Se dovesse prevalere la Petruni, ma appare la meno quotata visto che la bionda ancor-women del Tg1 preferirebbe la guida di Rai Due, il giro di valzer sarebbe di ridotta portata. Se invece dovesse spuntarla Preziosi, uno dei direttori d'area PdL in rampa di lancio per meriti acquisiti sul campo, allora Sangiuliano potrebbe spostarsi a via Teulada per dirigere i giornali Radio. Una promozione sul  campo ampiamente meritata, quella di Sangiuliano, visto il lavoro fatto al fianco di Minzolini. Lo stesso direttore generale della Rai, Mauro Masi, potrebbe beneficiare di questi movimenti. Una volta uscito Orfeo e dovendo sostituirlo Masi potrebbe accorpare a queste nomina le altre ferme da tempo, andando così a riempire  quelle caselle, tipo la direzione di Rai Parlamento vuote da tempo. Per quanto riguarda il Messaggero, però,  va detto che la proprietà andrebbe cercando un nome nuovo per motivare la redazione. Per questo pare che abbia chiesto consiglio al direttore dell'Ansa, Giulio Anselmi.  Insomma, c'è capire chi sarà all'interno della famiglia Caltagirone a dire l'ultima parola sulla direzione del Messaggero.    

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