Michelle Obama la donna più ammirata d'America: Hillary solo terza a pari merito con Melania Trump
Si avvicina San Silvestro, e' un periodo favorevole ai bilanci. Ne offriamo uno serio e uno faceto. Partiamo da un'analisi che puo' essere pure di qualche utilita' per i turisti italiani che hanno scelto New York per passarvi le feste da Natale alla Befana. Non ci sono ancora cifre finali su quanti visitatori italiani brinderanno all'anno nuovo nella Grande Mela, ma il numero dei turisti in generale che hanno soggiornato a New York nel 2018, riportato in un articolo di Nicole Gelinas sul New York Post del 21 dicembre, da' la dimensione dell'invasione: entro fine anno i visitatori saranno stati 65 milioni, 18 milioni in piu' dei 47 milioni di dieci anni fa. Per quel che vale, posso testimoniare di persona che la presenza dei connazionali nelle vie dello shopping e dei musei e' anche quest'anno sostenuta, molto visibile. E per i turisti che si chiedono dove andare per esplorare la citta' al di la' del suo cuore, Manhattan, ecco la statistica della NYPD, aggiornata al 28 dicembre, sul numero degli omicidi nei cinque boroughs (megaquartieri, anzi mini-citta') nel corso del 2018. E' la misura piu' appariscente, concreta, del grado di sicurezza di una metropoli moderna negli Stati Uniti. Brooklyn, per la prima volta da 50 anni, e' sotto quota cento omicidi (97, rispetto ai 110 del 2017, con un tasso di 3,66 vittime su 100mila residenti). The Bronx, all'opposto, registra 89 ammazzati contro i 68 di un anno fa, con un tasso di 6,04 vittime su 100mila residenti. Anche nei Queens il numero degli uccisi e' cresciuto, da 40 a 61, con un tasso di 2,58 su 100mila residenti. Manhattan e' sempre piu' sicura, con 28 ammazzati rispetto ai 45 di un anno fa, per un tasso di 1,68 ammazzati per 100mila residenti. Staten Island, il borough meno popoloso, ha lo stesso tasso di vittime – 1,67 su 100mila residenti – e il numero assoluto e' sceso da 13 a otto. A livello cittadino i morti per assassinio sono ad oggi 283, contro i 286 del 2018, per un tasso di 3,28 ammazzati su 100mila cittadini. Dal 1990, quando New York registro' 2245 assassinati, c'e' stata una riduzione di omicidi del 90%, il che giustifica la fama attuale di New York quale metropoli piu' sicura negli Stati Uniti. Giovedi' 27 dicembre, ha rilevato la NYPD, e' stato il sesto giorno di fila senza omicidi in citta'. Passiamo ora a un'altra statistica, faceta come anticipato, stilata dal sondaggio annuale della Gallup sulla donna e sull'uomo piu' ammirati. Michelle Obama e' risultata prima nel 2018, spodestando Hillary Clinton che era stata in vetta negli ultimi 17 anni. Era gia' tre anni che Michelle tallonava Hillary come seconda scelta, stavolta ha fatto il sorpasso. Non e' stato un plebiscito, visto che la moglie di Obama e' stata scelta dal 15% degli interpellati, ma il distacco sulla seconda, Oprah Winfrey con il 5%, e' comunque notevole. La Clinton e' finita terza con il 4%, a pari merito con Melania Trump. Hillary si sentira' piu' umiliata dall'aver perduto lo scettro per mano di un'altra ex First Lady Democratica, o di essere stata messa sullo stesso piano della First Lady attuale, moglie del rappresentante dei Repubblicani “miserabili”? Nella sezione maschi nessuna sorpresa: avrete gia' intuito che Barack si e' confermato primo per l'undicesimo anno di fila, stavolta con il 19% di preferenze, mentre Donald Trump mantiene la seconda piazza che occupa da 4 anni, stavolta con il 13% di voti. Chi e' ossessionato del razzismo che sarebbe imperante nell'America di Trump avra' notato che la prima e la seconda donna piu' ammirate sono afro-americane? E che il primo uomo – da 11 anni – e' un afro-americano pure lui? Domanda retorica. di Glauco Maggi