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Donald Trump, con lui alla Casa Bianca boom di imprenditori delle minoranze etniche

Glauco Maggi
Glauco Maggi

Giornalista a NYC per Libero, autore di Figli&Soldi (2008), Obama Dimezzato (2011), Guadagnare con la crisi (2013), Trump Uno di Noi (2016). Politica ed economia. Autori preferiti: Hayek, M.Friedman, T.Sowell

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Il livello della disoccupazione tra gli afro-americani e' sceso ai minimi storici quest'anno, il secondo di Trump alla Casa Bianca (vedi mio articolo precedente del 20 agosto) . Ma assieme ai neri che, per i dati del ministero del Lavoro, hanno trovato un impiego da dipendenti, crescono pure, e dire a un tasso astronomico non e' esagerato, anche gli afro-americani che si sono messi in proprio. Cioe' che fanno i “padroni”. Il numero delle piccole imprese possedute da afro-americani, infatti, e' esploso del 400% da un anno fa, secondo un sondaggio tra oltre 2600 piccoli proprietari di business e imprenditori condotto da Guidant Financial, societa' di analisi del mondo del lavoro specializzata nella piccola imprenditoria. Dal sondaggio e' emerso che nel 2018 il 45% dei piccoli imprenditori appartengono a “minoranze etniche”, il triplo del 15% di 3 anni fa, il 2015. Era il sesto di Barack alla Casa Bianca, e il confronto con la situazione attuale di sviluppo positivo nella iniziativa economica individuale dei neri e' la prova che il primo presidente nero non ha fatto niente di concreto per migliorare le condizioni di vita della ‘'gente normale” della propria razza (ne' delle altre), dedicandosi a coltivare l'orto “ideologico” dei neri da tenere legati ai programmi di welfare, o peggio ancora da arruolare nelle bande anti-polizia dei “Blacks Lives Matter”. Il gruppo piu' numeroso di interpellati tra i piccoli imprenditori - tra le minoranze etniche – e' costituito dai neri, con il 19%, davanti agli ispanici (14%), gli asiatici (8%) e i nativi–americani (4%). Tra i neri piccoli imprenditori il 62% sono uomini e il 32% donne. I primi cinque Stati per numero di presenze sono il Texas, la Georgia, la California, la Florida e la Nord Carolina. La fascia di eta' che ha piu' neri “piccoli padroni” e' quella tra i 40 e i 49 anni (sono il 28%), davanti a quella tra 50 e 59 anni (25%). A seguire, il 22% tra i 30 e i 39 anni; il 16% tra i 60 e i 69 anni; il 6% tra i 18 e i 29 anni; il 3% oltre i 70 anni. Interessanti le risposte alla domanda “qual e' il motivo della scelta di metterti in proprio?”. Gli intervistati potevano dare piu' di una motivazione e questa e' la graduatoria emersa: il 62% “per seguire una mia passione”; il 53% “sono pronto ad essere il padrone di me stesso”; il 30% “mi si e' presentata l'occasione”; il 22% “non ero soddisfatto delle grandi aziende della Corporate America”; il 12% “sono stato licenziato/ho perso il posto dato in outsorcing”. Per il 57% del campione, l'attivita' “e' gia' profittevole attualmente”. Quanto alle dimensioni delle imprese, per il 51% la neo-societa' e' costituita dal solo suo fondatore; il 41% ha da due a 5 dipendenti; il 7% da 6 a 10. I settori di attivita' sono diversi, con i servizi alle altre imprese (contractors) che pesano per il 13%; la salute-bellezza-fitness per il 9%, al pari dell'alimentare/ristorazione/bar/ristoranti; i punti vendita in generale sono il 7%. Il finanziamento all'impresa e' il problema maggiore, ovviamente: il 70% ha usato soldi propri, mentre il 22% ha avuto aiuti da famigliari e amici. “Come sarebbe speso un eventuale capitale addizionale, una volta ottenuto?”, hanno chiesto i sondaggisti. Risposte: il 61% in attrezzature ed equipaggiamento; il 54% in marketing e pubblicita'; il 50% nella espansione del business; il 36% in staff; il 24% in lavoro amministrativo; il 24% in formazione. Anche da questo spaccato di mentalita' pro-business nei neri si possono ricavare aspettative positive sulla crescita economica americana nel breve-medio periodo. E si capisce come l'aumento di popolarita' di Trump tra gli afro-americani sia ora – sondaggio Rasmussen - del 36%, contro il 19% di un anno fa e rispetto all'8% che voto' per Donald nel 2016. E' stata la sua campagna di radicale deregolamentazione burocratica a incoraggiare l'individualismo imprenditoriale di ogni colore della pelle – gli spiriti animali di John Maynard Keynes - a tornare a rischiare . di Glauco Maggi

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