Cerca
Logo
Cerca
+

Sono stato sulla Freedom Tower e ho visto passato e futuro di New York

Glauco Maggi
Glauco Maggi

Giornalista a NYC per Libero, autore di Figli&Soldi (2008), Obama Dimezzato (2011), Guadagnare con la crisi (2013), Trump Uno di Noi (2016). Politica ed economia. Autori preferiti: Hayek, M.Friedman, T.Sowell

Vai al blog
  • a
  • a
  • a

Non ero stato mai cosi' in alto, a New York, dall'inverno del 2000, quando partecipai, appena emigrato qui, a un evento per giornalisti della Morgan Stanley al 90esimo piano (mi pare di ricordare...) di una delle due Torri Gemelle. Oggi ce n'e' una sola, si chiama Freedom Tower, che e' piu' alta grazie all'antenna: l'ultimo piano, con l'Osservatorio che permette una visione a 360 gradi dalla Statua della Liberta' a Long Island al New Jersey, e' il 102esimo. Allora c'era la curiosita' del neo arrivato alla scoperta di New York. Oggi c'e' stata l'emozione di rivedere dal cielo la prima casa in cui abitavo a Battery Park, al bordo di Ground Zero, esattamente 15 anni dopo averla lasciata perche' era stata danneggiata e non era abitabile. Ma il brivido piu' forte me l'ha dato l'aver ripensato al fatto concreto di essere rimasti qui, io, mia moglie e mia figlia. Di essere stati parte della resistenza e della ripresa della citta' per tutto questo tempo. Di vederla rinata, e piu' bella. L'occasione della visita al top di Manhattan, anche stavolta, e' stata di lavoro: la presentazione, in prima mondiale, della realta' semivirtuale (mixed reality) applicata alla manutenzione dei 72 ascensori che operano in questo palazzo. I due partner, l'industriale (Thyssenkrupp che ha costruito gli ascensori) e il digitale (Microsoft che ha fornito la tecnologia sofisticata per la gestione dei dati e la previsione dei guasti), hanno scelto questo grattacielo iconico, in questa citta' unica, per avere il massimo impatto d'immagine nel lancio di Hololens e di Max, i due strumenti chiave della gestione d'ultima generazione degli ascensori. Se hanno fatto bene a puntare su New York ai fini commerciali lo diranno i conti economici delle due aziende, quando tireranno le somme del fatturato. Presto ci saranno altri palazzi in mixed reality in tutto il mondo, uno anche a Milano nella sede della Regione Lombardia. Per me, newyorkese sul campo, Thyssenkrupp-Microsoft hanno gia' fatto qualcosa di piu'. Hanno mostrato che l'ingegno umano, lasciato libero di creare come si puo', e si fa, soltanto nelle societa' capitaliste democratiche, non solo non si fa reprimere, ma fiorisce. Trasforma le crisi in opportunita'. Volta pagina e ne scrive di sempre piu' belle. Il terreno su cui sorgevano le due Gemelle e' sacro, con le due vasche d'acqua per la rimembranza dei caduti e il Memorial delle vittime. E al suo fianco, a poche decine di metri, c'e' ora un gioiello dell'architettura e della tecnologia, un'opera complessa che e' un mosaico di imprenditorialita' e di inventiva. Con l'uomo sempre al centro. L'innovazione lanciata qui non e' un “ascensore nuovo”, infatti, ma un “nuovo operaio”. I tecnici (una unita' di 4 persone sara' sempre presente in sede), avranno degli occhiali speciali (Hololens) che consentiranno loro di intervenire sulle parti guaste della macchina “guidati” da un ingegnere in collegamento lontano, con il quale potranno parlare senza ricorrere al laptop e al telefono. Con queste lenti avranno quindi accesso a una doppia realta' (mixed reality), quella fisica reale attorno a loro e contemporaneamente quella virtuale che permettera' di collegarsi alla “nuvola” (cloud) attraverso il software Max di Microsoft. La tecnologia e' un volano di ottimizzazione dei costi, e nelle sue espressioni piu' riuscite migliora profitti e sicurezza nello stesso tempo: avere le lenti Hololens consente di risparmiare sui tempi delle manutenzioni, e usare Max, capace di memorizzare tutti i dati della vita dell'ascensore e di elaborarli allo scopo di anticipare le rotture di ogni singolo componente, dalle porte ai freni, fara' risparmiare i condomini: una manutenzione preventiva e' piu' efficiente e meno dispendiosa degli interventi a guasto avvenuto. di Glauco Maggi @glaucomaggi

Dai blog