Il sondaggio "radical chic" su Donald Trump: peggio lui, le emorroidi o gli scarafaggi?
Per la gente di sinistra, che si considera culturalmente piu' sofisticata, moralmente piu' elevata, politicamente piu' corretta, e quindi incline all'oltraggio schizzinoso in reazione alla volgarita' e alle bassezze dei personaggi politici di destra, Donald Trump e' la manna caduta dal cielo. Uno che, per le cose che dice e per come le dice, solo a nominarlo rincuora le loro anime belle e le fortifica nella convinzione di essere di un'altra categoria, tutta classe e ottime maniere. Presentabili contro l'impresentabile. Spiace spezzare le certezze, ma se in Italia c'e' chi pensa che in America il personale politico e dell'intellighenzia mediatica e culturale di sinistra, sia immune da, chiamiamole cosi', “cadute di stile”, apra gli occhi. E non alludiamo alla normale faziosita' che alberga di qua e di la', inevitabile bagaglio dei professionisti della comunicazione militante. Per esempio. Quante volte hanno ripetuto, i media anti Trump, che la Convention estiva del GOP che lo incoronera' non vedra' la partecipazione di Bush il Vecchio, di Bush il Giovane, di Mitt Romney, di John McCain, intendendo che e' uno schiaffo mai visto a un nominato? Un insulto storico? Basta una visitina da 20 secondi su Wikipedia, Convention del GOP del 2012, e un reporter onesto apprenderebbe subito che “prominenti figure Repubblicane hanno scelto di non assistere alla Convention del 2012, compresi gli ex presidenti George W.Bush e George H.W. Bush e l'ex vicepresidente Dick Cheney”. C'era Romney, e ci mancherebbe altro essendo che era lui il nominato! Quanto a Bush Padre e' ora 4 anni piu' vecchio di allora, in carrozzella, e McCain e Cheney hanno gia' detto che, comunque, voteranno per Trump. Il “polverone”, in sostanza, si riduce ai Bush, assenti recidivi, che hanno quest'anno in famiglia l'umiliazione di Jeb da digerire. Peraltro, e' ironico vedere che tutti quelli che W. Bush era il diavolo da presidente, ora sono diventati suoi “ammiratori”… Ma queste sono, ripeto, legittime polemiche politiche. Passiamo allora ad una stimata societa' di sondaggi, la PPP (Public Policy Polling), riconosciuta come “filo Democratica”, che ha avuto un'idea originale: fare, agli interpellati che avevano gia' risposto nella rituale serie dei quesiti “di avere una opinione negativa di Trump”, una domanda piu' specifica. La seguente: “Lei ha un'opinione migliore di Donald Trump o delle emorroidi?” E poi, di seguito, Trump e' meglio o peggio degli scarafaggi?, dei venditori di auto usate?, degli ingorghi nel traffico?, degli hipsters (persone non convenzionali, fuori degli schemi NDR)?, del DMV (Dipartimento della Motorizzazione NDR)?, della carie nei denti?, dell'obbligo di fare i giurati nelle giurie popolari in caso di estrazione del proprio nome?, dei pidocchi nei capelli?”. Questo e' stile, perbacco. E se i raffinati curatori della PPP hanno avuto la pensata del quesito erudito, sono gli interpellati anti Trump, cittadini educati e nobili a differenza del volgare miliardario, ad essersi prestati al gioco di buon grado. Anzi, azzardo che si sono pure divertiti a scendere bassi bassi nel girone del cattivo gusto. Per la cronaca, sulla base delle risposte, Trump e' “meglio” solo delle emorroidi (per il 45% contro il 39%) e degli scarafaggi (per il 46% contro il 42%). Che e' come dire, pur sempre, che il 39% e il 42% di chi valuta male il nominato del GOP preferisce, a un Trump presidente, brucianti spasmi anali e i bagherozzi sotto il letto. Su tutti gli altri paragoni non c'e' partita: Trump e' visto peggio dei venditori di auto usate (per 41 a 47), degli ingorghi di traffico (per 40 a 47), degli hipsters (per 38 a 45), della Motorizzazione (per 40 a 50), delle carie (per 38 a 49), del dover fare il giurato popolare (per 35 a 57) e dell'avere i pidocchi (per 28 a 54). Pero', che eleganti questi liberal! di Glauco Maggi