La bomba demografica islamica sugli Usa
I musulmani negli USA sono destinati a raddoppiare entro il 2050, diventando il secondo gruppo religioso nel Paese, secondo uno studio della bipartisan Pew Research. Il trend di lungo termine appare irresistibile, e stride con l'attuale sentiment del paese verso l'Islam emerso nei sondaggi CBS e Wall Street Journal-NBC di oggi: circa il 29% degli interpellati ha detto di avere una visione negativa dell'Islam, contro un 24% che ne ha una “in qualche modo positiva”, non certo entusiastica. Sul piano piu' strettamente politico, il 57% di americani sono pero' contrari alla proposta di Donald Trump di vietare temporaneamente l'ingresso nel Paese dei musulmani, se non cittadini USA, e due terzi pensano che tale esclusione sia contraria ai valori di tolleranza e liberta' religiosa difesi dalla Costituzione americana. La verita' dunque e' che minoranze corpose, soprattutto tra i repubblicani ma anche tra gli indipendenti e i democratici, sono contrari alla religione di Maometto e diffidenti verso i suoi fedeli. Eppure, dicono le statistiche sulla popolazione futura, ci saranno sempre piu' moschee e piu' numerosi osservanti islamici. I fattori della velocita' della crescita dei musulmani sono lo spettacolare tasso di nascite, la relativa gioventu' degli islamici e l'aumento dell'immigrazione dei musulmani negli Stati Uniti. Al momento, i fedeli di Allah sono circa lo 0,9% della popolazione USA, ossia 1,8 milioni musulmani adulti. Se si contano anche i bambini, la popolazione musulmana sale pero' a 2,75 milioni, di cui la maggioranza sono immigrati (63%). Essendo l'Islam la religione a crescita piu' accelerata in America, entro il 2050 la proiezione statistica del numero di musulmani significa un raddoppio dell'attuale situazione, con quelli che si identificheranno come islamici che saranno pari al 2,1% della popolazione. Sorpasseranno cosi' gli ebrei, che sono al momento la seconda religione dopo i cristiani. Tra tutti gli immigranti negli Stati Uniti, la fetta dei musulmani e' raddoppiata nei 10 anni dal 1992, quando erano il 5% circa, al 10% del 2012. In quell'anno e' stata superata la soglia dei 100mila ingressi. Circa la meta' dei musulmani che vivono negli Stati Uniti, il 48%, dice che tutti o quasi tutti i loro amici piu' stretti sono pure loro musulmani, e il 69% sostiene che la religione e' molto importante nella loro vita. Sul piano partitico, il 70% degli islamici americani sono fans dei Democratici, con solo l'11% che dice di essere simpatizzante repubblicano. I musulmani sono favorevoli al “grande governo”, con il 68% che chiede che l'amministrazione pubblica “fornisca piu' servizi”. I repubblicani sono, e non e' un mistero visto il successo di Donald Trump nei sondaggi tra i votanti del GOP, meno favorevoli all'Islam dei democratici: chi simpatizza per il GOP si definisce infatti in maggioranza “molto preoccupato” della ascesa islamica nel mondo e crede che “l'Islam sia piu' portato di altre religioni ad incoraggiare la violenza tra i propri fedeli”. Tra tutti i gruppi religiosi, sostiene infine il rapporto-sondaggio della Pew Research, i musulmani tendono ad essere visti come i meno preferiti dagli americani, che collocano maomettani ed atei circa sullo stesso piano. Invece, i cittadini USA hanno una visione piu' favorevole degli ebrei, dei cattolici, dei cristiani evangelici, dei buddisti, degli hindu e dei mormoni. di Glauco Maggi twitter @glaucomaggi