Cerca
Cerca
+

Il ritorno di Belen e l'ex marito, la brutta copia di Al Bano e Romina

Il temibile Festival di Castrocaro

Francesco Specchia
Francesco Specchia

Francesco Specchia, fiorentino di nascita, veronese d'adozione, ha una laurea in legge, una specializzazione in comunicazioni di massa e una antropologia criminale (ma non gli sono servite a nulla); a Libero si occupa prevalentemente di politica, tv e mass media. Si vanta di aver lavorato, tra gli altri, per Indro Montanelli alla Voce e per Albino Longhi all'Arena di Verona. Collabora con il TgCom e Radio Monte Carlo, ha scritto e condotto programmi televisivi, tra cui i talk show politici "Iceberg", "Alias" con Franco Debenedetti e "Versus", primo esperimento di talk show interattivo con i social network. Vive una perenne e macerante schizofrenia: ha lavorato per la satira e scritto vari saggi tra cui "Diario inedito del Grande Fratello" (Gremese) e "Gli Inaffondabili" (Marsilio), "Giulio Andreotti-Parola di Giulio" (Aliberti), ed è direttore della collana Mediamursia. Tifa Fiorentina, e non è mai riuscito ad entrare in una lobby, che fosse una...

Vai al blog
Rieccoli Belen e De Martino Foto: Rieccoli Belen e De Martino
  • a
  • a
  • a

Nel lontano 2009 scrissi, parlando di Belen, di quanto fosse difficilissimo discettare del nulla, anche se si trattava di un nulla simpaticissimo con tette rifatte e sex appeal indiscusso. Era l'anno in cui la stella di Belen avrebbe dovuto stagliarsi -secondo i suoi estimatori- in tutta la sua grandezza nel cielo dello spettacolo italiano, il settimanale Gente ci fece una copertina. Sono passati 10 anni, ancora siamo in attesa dell'esplosione del talento di Belen. Intanto, di comparsata in comparsata, cambiando fidanzati, agenti e  stile di vita, l'ex ragazza-prodigio è passata alla conduzione del Festival di Castrocaro (Raidue, mercoledì)  rimanendo investita da uno share del 5.5%, pari a 1.009.000 spettatori, battuto dalla replica di Scusate se esisto del 14.1% e dalla Verità sul caso Harry Quebert, 12, 5%. La novità epocale, nell' unire astutamente gossip e tv, era che Belen conducesse con l'ex marito Stefano De Martino col quale s'era ricongiunta: un afflato all'Al Bano e Romina, diciamo, ma con meno expertise. E' andata com'è andata: a parte un tango bollente, un fiore di gaffes in diretta (una canzone di Alex Baroni spacciata per inedito di Riad), conduzioni rigidissime in palissandro, e la presidentessa della giuria Simona Ventura che rubava la scena ai due in modo imbarazzante. Non sono bastate le effusioni dell'amore ritrovato, le foto “rubate” su Chi, la notizia di un matrimonio-bis anticipato da una girandola di pettegolezzi via web. Insomma, una idea non brillante, quella di mescolare due mezzi talenti col racconto della nazione: in tv, come spesso in politica, la somma non fa il totale, diceva Totò. E tra l'altro c'era il precedente della co-conduzione Belen e consorte alla Notte della Taranta, sempre in diretta su Raidue in cui il critico musicale Gino Castaldo ha fatto la parte del leone e il dinamico due quella dei passanti. Il commento più magnanimo dai social era stato: “Ma dopo 10 anni di conduzione è mai possibile che la Rodriguez non abbia ancora imparato a presentare? Se ci aggiungiamo De Martino il disastro è completo”. E non che avesse torto. Ma il problema non è Belen, ragazza professionalmente solida rispetto a molte altre sgallettate che bazzicano la tele. Il problema è chi ce l'ha mandata. Non dico di dover scegliere tra le teste e le tette, per carità. Ma qui, anche nel fulgore del gossip, va fatta una selezione…    

Dai blog