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Fazio, sotto l'acquario niente di nuovo

L'esordio di Che tempo che fa su Raiuno

Francesco Specchia
Francesco Specchia

Francesco Specchia, fiorentino di nascita, veronese d'adozione, ha una laurea in legge, una specializzazione in comunicazioni di massa e una antropologia criminale (ma non gli sono servite a nulla); a Libero si occupa prevalentemente di politica, tv e mass media. Si vanta di aver lavorato, tra gli altri, per Indro Montanelli alla Voce e per Albino Longhi all'Arena di Verona. Collabora con il TgCom e Radio Monte Carlo, ha scritto e condotto programmi televisivi, tra cui i talk show politici "Iceberg", "Alias" con Franco Debenedetti e "Versus", primo esperimento di talk show interattivo con i social network. Vive una perenne e macerante schizofrenia: ha lavorato per la satira e scritto vari saggi tra cui "Diario inedito del Grande Fratello" (Gremese) e "Gli Inaffondabili" (Marsilio), "Giulio Andreotti-Parola di Giulio" (Aliberti), ed è direttore della collana Mediamursia. Tifa Fiorentina, e non è mai riuscito ad entrare in una lobby, che fosse una...

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Che tempo che fa Foto: Che tempo che fa
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Un acquario. Un acquario con dei pesci gonfi e bruttini che nuotano nel commento tecnico della direttrice dell'Acquario di Roma, invitata in sala, nel solito battaglione di ospiti (Volo, Frassica, Marzullo che oramai fa parte delle mura…). Un acquario forse “nutrito dalla forfora di Marzullo”, come dice la Littizzetto; dove comunque nuotano, lente, le buone intenzioni. L'introduzione di un acquario sotto la scrivania –plancia di comando del fazismo- è l'unica novità del milionario Che tempo che fa (Raiuno, domenica, prime time) di Fabio Fazio, battuto dalla fiction con Gianni Morandi, nonostante il buon 19% di share del talk show. Fazio s'è giocato il debutto sull'Ammiraglia sparando i fuochi d'artificio: gli ospitoni.  Eccoti Favino e Beppe Fiorello che presentano un film distribuito Rai incorniciati da un collegamento con Rosario Fiorello che fingeva, a sua volta, di essere collegato con la Merkel e cuciva sfottò (“Come va a Raiuno, Fabio, si guadagna bene?”). Ed eccoti la Miss Italia in carica e il campionissimo di nuoto, l'ex Miss Italia ora attrice e un mattatore di oggi che imita un mattatore di ieri (Elio Germano nella fiction su Nino Manfredi). Molte le battute simpatiche ma innocue di Fazio. Molte e sempre più telefonate le spignattate verbali della Litti, compresi: un panegirico sull'orinata in mare;  il solito richiamo al “walter”, l'organo sessuale maschile che fa il paio con la “Jolanda” termini oramai divenuti un registro narrativo di una prevedibilità rara (e, in quanto, prevedibile, annacqua sempre più le risate). Ed, infine, ecco svettare una polemicuccia sulla pubblicità beffarda del Buondì a base di meteoriti, roba di due settimane fa ma complimenti per la marketta. Per tutto ciò  si notava, in Filippa Lagerback, un silenzio più silenzioso del solito. Ora, tecnicamente, questa prima non è stata una brutta puntata, ma una puntata uguale a tutte le altre scivolate su Raitre, in media con le aspettative d'ascolto. Ed è vero che Fazio ha annunciato il ritorno di Crozza da lui in Rai (ma Discovery non aveva l'esclusiva dopo tutto quello che l'aveva pagato?) ma è anche vero che ci saranno le Iene e una concorrenza sempre più agguerrita. Caro Fabio, hai l'occasione per spiazzare: chessò, crea suspence,  spingi Lucianina nell'acquario, metti una bomba sotto il tavolo, come diceva Hitchcock a Truffaut…    

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