È legale registrare conversazioni e telefonate? Tutto ciò che dovete sapere
Capita di chiedersi se sia possibile o meno registrare delle conversazioni private per poterle in seguito utilizzare come prove durante un processo per far valere i propri diritti. Che si tratti di conversazioni che dimostrino torti subiti sul luogo di lavoro, di persone che cercano di truffarci, ma anche promesse fatte verbalmente e in seguito mai mantenute, possono essere molte le occasioni nelle quali, pensandoci a posteriori, aver registrato le conversazioni avrebbe fatto comodo al fine far valere le proprie ragioni. Ma anche se avessimo avuto la prontezza di riflessi di registrare quanto ci è stato detto, la legge permetterebbe di usare in un processo queste registrazioni come prove? VIDEO: È legale registrare le conversazioni? Fino a pochi anni fa era difficile registrare di nascosto delle conversazioni, questo soprattutto per la scomodità e l'ingombro dei vecchi registratori. Ma ora basta avere un telefono e il gioco è fatto. Ma questa facilità nel riuscire a registrare è accompagnata dalla possibilità legale di poter utilizzare le registrazioni? Recentemente i Giudici della Cassazione hanno preso in esame un caso interessante che ha visto un carabiniere essere chiamato in giudizio da una prostituta che lo accusava di averla costretta a avere rapporti sessuali. Sembrerebbe che l'accusato avesse anche registrato questi rapporti con il suo telefonino e che la donna avesse chiesto di portare queste registrazioni come prova di quanto accaduto. I Giudici, non solo hanno affermato che quei video sarebbero potuti essere utilizzati come prova, ma che anche nel caso i video fossero stati girati dalla donna e non dal diretto interessato, gli stessi sarebbero potuti essere ritenuti leciti e valide prove. La Cassazione ha dunque nuovamente ribadito il concetto che le registrazioni di conversazioni private fra due persone possono essere utilizzate lecitamente come prove in un processo. Il nodo della questione è che la registrazione deve essere effettuata dalla persona che sta avendo la conversazione e non da un terzo. Inoltre in nessun caso possono essere ritenute lecite delle registrazioni effettuate lasciando un registratore acceso al fine di intercettare delle conversazioni alle quali chi registra non vi partecipa. di Cristiano Cominotto