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Lippi-Clerici, se il supplente supera la maestra

la nuova prova del cuoco

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Claudio Lippi -con Giancarlo Magalli- sta alla tv come Antonio Catania sta al cinema o Gabriele Oriali stava al calcio. Grande caratterista, gregario dall'ironia lieve e dai piedi buoni, mai sugli scudi e mai sotto, ancora in piedi senza esser mai davvero caduto, Lippi appartiene a quella categoria di gregari che si riscoprono spesso vincitori senza aver mai veramente partecipato. Lippi, in particolare, viene spesso chiamato - a mò d' idraulico- ogni volta che che c'è una perdita nel flusso dei palinsesti. Accadde con la Gialappa's. È accaduto anche questi giorni, quando gli spettatori della Prova del cuoco invece dell'Antonellona Clerici si sono ritrovati alla conduzione il vecchio Claudione in giacca e dolcevita come usava alla buona borghesia d'una volta. La Clerici era rimasta bloccata a Bruxelles per un'indisposizione della figlioletta (alcuni, mefiticamente, dicono per passare le ferie all'estero, ma noi non ci crediamo). Lippi, corretto, ha informato il pubblico: «La bimba sta migliorando. Essendo molto legato ad Antonella ho aderito alla richiesta di sostituirla, magari in modo improprio... ma sono qui». E quindi s'è divincolato tra l'Anna Moroni e i saltimbocca alle melanzane, Ambra Romani e le tartare di gamberi, con la stessa aria smagata che aveva Raimondo Vianello negli show del sabato sera anni '70. C'è da dire che Lippi non è nuovo ad esperienze del genere, avendo condotto nel biennio 1990-1992 il programma Il pranzo è servito sulle reti Mediaset. Ma il risultato è che è meglio lui della Clerici. Naturalmente, tornata la Clerici, Lippi rientrerà nell'ombra. E ci si chiede perchè, dato l'alto grado d'incompetenza che c'è in giro e la grande offerta che offre il digitale. Lippi qualche anno fa si mise in luce per una cocciuta battaglia contro il trash in tv. Detto da uno che aveva fatto il cangurone a Buona Domenica, allora, non ci parve credibilissimo. Eppure. Eppure, col senno del poi, Lippi non aveva torto. E il fatto di essere stato fatto fuori da Liofreddi, e di esser stato isolato da Mediaset, ora ce lo rende quasi un guerriero fiammeggiante. Quasi.

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